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Red 6 febbraio 2021
Patrimonio regionale: via alla valorizzazione
«Il patrimonio dei cittadini sardi viene finalmente restituito alle comunità», dichiara il presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas
Patrimonio regionale: via alla valorizzazione

CAGLIARI - Valorizzare il patrimonio immobiliare e i beni culturali della Regione autonoma della Sardegna e promuovere nuove attività a carattere divulgativo, ambientale e turistico. Con questo scopo, la Giunta regionale ha approvato il Piano per la valorizzazione degli immobili regionali per la programmazione 2021-2023, su proposta dell’assessore agli Enti locali Quirico Sanna. «Vogliamo procedere alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio pubblico, individuando nei territori coinvolti e nelle strutture interessate nuove prospettive di utilizzo a vantaggio delle comunità locali e della filiera turistica e ambientale regionale - dichiara il presidente della Regione Christian Solinas - Per la prima volta, la Regione si impegna nella valorizzazione del patrimonio immobiliare e del demanio regionale, che fino ad oggi si trovavano in stato di abbandono. Immobili di pregio il cui valore non era salvaguardato, inseriti in contesti paesaggistici che di conseguenza non potevano essere pienamente valorizzati. Dando atto alle linee guida del Piano regionale di sviluppo 2020-2024, diamo il via ad un’importante opera di manutenzione e restauro degli immobili, che potranno trovare, sulla base di azioni concordate con gli enti territoriali coinvolti, nuovi impieghi in diversi ambiti, in primis quello turistico».

«L'obiettivo – aggiunge Sanna – è quello di valorizzare le risorse e i beni del proprio territorio per metterli a disposizione delle comunità, con innumerevoli risvolti in termini di prospettive occupazionali e di attrazione turistica e culturale. I beni individuati dal Piano, presenti nell’area metropolitana di Cagliari e nelle provincie del Sud Sardegna, Oristano, Nuoro e Sassari, verranno sottoposti alle necessarie operazioni di restauro e contemporaneamente, diverranno oggetto di iniziative coordinate per la loro gestione: questo permetterà di apprezzarne le caratteristiche storico artistiche e di godere della bellezza dei territori annessi, lavorando sul turismo 365 giorni all’anno. Basti pensare, ad esempio, alle gite scolastiche o al turismo di prossimità che si spera, possano ricominciare ad essere fruiti in sicurezza nel più breve tempo possibile. Il tutto, ovviamente, con azioni calibrate sulle specificità dei singoli territori coinvolti».

I beni immobili individuati dal Piano sono Villa Laura, la Caserma Trieste e il complesso residenziale-militare di Calamosca a Cagliari, e il complesso immobiliare ex batteria a Capitana, per l’area della città metropolitana di Cagliari. La provincia del Sud Sardegna vedrà il recupero del complesso immobiliare ex Ersat (ex penitenziario e ex cantina) a Castiadas. A Oristano verrà sottoposto ad operazioni di recupero l’ex vivaio forestale Gran Torre, così come l’ex Seminario Pontificio regionale a Cuglieri. In provincia di Nuoro saranno sempre due gli immobili oggetto di riqualificazione: i fabbricati dell’ex Aeronautica a Bari sardo, e l’Hotel Villafiorita (Ex Esit) a Sorgono. Infine, per la provincia di Sassari, il Piano individua il compendio immobiliare di Foresta Burgos e l’ex Ospedale militare La Maddalena “Residenza del Forte Carlo Felice”. Il programma ha validità triennale.

Nella foto: l'assessore regionale Quirico Sanna



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