ALGHERO - E' crisi politica ma anche amministrativa ad Alghero. L'attività rischia la paralisi a causa dei forti malumori che da tempo covano in seno ai gruppi di maggioranza, alcuni dei quali mai riconosciuti ufficialmente dal sindaco. In questo quadro ben poco edificante si consumano scontri ormai quotidiani, un regolamento di conti che non tornano mai dopo
il calcione sferrato da Conoci alla richiesta di rimpasto. Il rilancio auspicato infatti, tarda a concretizzarsi con la città al palo su più fronti.
E' in questo contesto che si consuma la nuova polemica, l'ennesima, tra maggioranza e opposizione. Mulas esorcizza la crisi in cui è sprofondata da mesi l'attività politico-amministrativa ad Alghero e ribatte a tono alle opposizioni dopo l'annullamento della commissione Ambiente di mercoledì a causa dell’assenza di numero legale: lo fa rivolgendosi indirettamente agli assenti (di maggioranza): «Dei commissari di maggioranza sono mancate le presenze di un consigliere, assente giustificato per motivi di salute, e del consigliere Monti, che spero sia mancato per importanti motivi personali. Una assenza immotivata farebbe pensare ad un'assenza tattica, ad un'intesa fra lui e la sinistra, cosa che né io, né la maggioranza, né i cittadini capiremmo» è il duro monito del consigliere di Fratelli d'Italia; ed agli assenti di minoranza: «Hanno il coraggio di parlare di senso di responsabilità, ma dovrebbero evitare di usare concetti che evidentemente non conoscono. Non è un mistero che il richiedente della commissione di ieri sia stato il consigliere Sartore che, indovinate un po', era assente».
Poi la stoccata al consigliere del gruppo
Misto: «La commissione convocata ieri era una commissione illustrativa e di programmazione sugli interventi di riorganizzazione del servizio di nettezza urbana, necessaria per rispondere alle necessità delle imprese, specie quelle del settore alberghiero. Ovviamente l'assenza del consigliere Monti ha prodotto un ritardo nella risposta alle esigenze delle imprese, che hanno già affrontato un anno di perdite e che in questo momento vanno aiutate». Infine si scaglia contro quello che definisce
comunicato delirante dei nove consiglieri di minoranza: «arrivano a tirare in ballo persino il mio Assessore, a cui starei reggendo la poltrona: si sbagliano di grosso. Competenza, lavoro svolto e progettualità in cantiere sono le uniche e più che sufficienti ragioni che garantiscono un pieno supporto del sottoscritto, del partito e del sindaco all'Assessore Di Gangi. Chi oggi parla di poltrone e di rimpasto, dentro o fuori la maggioranza, non ha capito che le elezioni sono state vinte grazie ad un programma, che rispondeva alle esigenze dei cittadini e che dava soluzioni ai problemi lasciati dalla sinistra. Che questa parli di rimpasti la dice lunga sull'assenza di soluzioni che l'opposizione può offrire oggi alla città: il vuoto politico».