L´Ufficio studi della Camera di commercio di Sassari indica una crescita del +0,7percento delle aziende “in rosa” sul territorio. Dopo due anni in calo, il dato cresce e si assesta su 33.474 attività
SASSARI - Tenaci, flessibili e pronte -qualche volta anche più degli uomini- a mettersi in gioco. E’ la foto dell'imprenditoria femminile del nord Sardegna, scattata dalla Camera di commercio di Sassari, secondo i dati elaborati dal suo Ufficio studi, che ha individuato un trend di crescita in controtendenza rispetto agli ultimi anni. In Sardegna, le imprese al femminile incidono per oltre il 23percento, dato superiore alla media nazionale, e che, dopo il calo dei due anni precedenti, riprende a crescere e si attesta su 33.474 attività. Ma non solo: tra tutti i territori sardi, è il nord che dimostra maggiore dinamismo, nell'anno appena concluso, con un +0,7percento, nonostante il Covid. Dinamiche importanti e di assoluto rilievo nel panorama locale. Dinamiche di crescita e sostegno che l'ente camerale sassarese ha sempre ritenuto strategiche nelle proprie azioni.
«L'imprenditoria femminile è uno dei settori strategici da promuovere per lo sviluppo del territorio. Un’azione che l’ente camerale porta avanti con impegno e costanza, ottenendo ottimi risultati - è il commento della vicepresidente della Camera di commercio di Sassari Maria Amelia Lai - su diversi fronti: dalla formazione, alla consulenza, passando per l’affiancamento e l'aggiornamento delle donne che fanno impresa. Gli atti camerali hanno puntato sulla sensibilizzazione culturale per far comprendere il valore, anche sociale, dell'impresa femminile oltre a costanti azioni di assistenza tecnica alle imprenditrici per aiutarle nei loro percorsi».
E il nord Sardegna dimostra di essere una terra di imprenditrici con le sue 10.700 “imprese rosa”, dove trovano spazio per il 27percento le attività del commercio, il 20percento in agricoltura, il 13percento nel settore alloggio e ristorazione, 9percento dedicate ai servizi alla persona e il 6percento attivo nel comparto delle costruzioni. Un elemento quest'ultimo, che caratterizza ancor di più la presenza delle donne nelle attività imprenditoriali del territorio. «Le qualità delle nostre imprenditrici non le raccontano solo i numeri, importantissimi peraltro per analizzare la portata del fenomeno sottolinea in conclusione Lai - ma le storie di ogni giorno, fatte di volontà, abnegazione e sacrifici. Soprattutto in periodo difficoltoso come questo. Le nostre donne che fanno impresa, dimostrano che si può tenere e ripartire. Ed è questo un segnale che dobbiamo cogliere ed amplificare con le nostre azioni a beneficio del sistema economico del territorio».
Nella foto: il vicepresidente Maria Amelia Lai