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29 gennaio 2021
Smarter Italy, ad Alghero si sperimenta il futuro
La cittadina di Alghero selezionata insieme ad altre 11 in Italia (anche Carbonia in Sardegna) per sperimentare soluzioni basate su tecnologie emergenti. 90 milioni di euro la dotazione economica del progetto promosso dai ministeri allo Sviluppo economico, dell’Università e dell’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione
ALGHERO - Alghero, Bardonecchia, Campobasso, Carbonia, Cetraro, Concorezzo, Ginosa, Grottammare, Otranto, Pantelleria, Pietrelcina e Sestri Levante. C'è anche la Riviera del corallo tra i 12 centri in Italia selezionati (con almeno 3.000 abitanti, ma al di sotto dei 60.000) per diventare "Borghi del Futuro". I loro territori saranno laboratori di sperimentazione di tecnologie di frontiera applicate ai servizi per i cittadini. Oltre ai borghi parteciperanno al programma anche Comuni di maggiori dimensioni.
Smarter Italy è il programma promosso dal Ministero dello Sviluppo economico (Mise), dal Ministero dell'Università e della ricerca (Mur) e dal Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione che ha l’obiettivo di migliorare la vita delle comunità e dei cittadini attraverso la sperimentazione nei territori di soluzioni tecnologiche emergenti in diversi ambiti: mobilità, ambiente, benessere della persona e beni culturali. Il programma, che viene attuato dall'Agenzia per l'Italia digitale (AgID), parte con l’adesione di 23 Comuni selezionati di cui 11 città definite ‘Smart Cities’ e 12 piccoli centri definiti “Borghi del futuro".
La dotazione finanziaria per la realizzazione di Smarter Italy è di oltre 90 milioni di euro, che comprende la quota iniziale di 50 milioni di euro messa a disposizione dal Ministero dello Sviluppo economico e le ulteriori risorse provenienti dal Ministero dell’Università e della Ricerca, e dal Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione. I Comuni selezionati per la partecipazione al programma, che esprimeranno fabbisogni da soddisfare attraverso servizi innovativi, diventeranno laboratori di sperimentazione di tecnologie emergenti. Alle gare appaltate da AgID potranno partecipare imprese, start-up, università, centri di ricerca, enti del terzo settore e liberi professionisti che proporranno progetti innovativi elaborati per rispondere alle esigenze indicate dei Comuni partecipanti al programma.
«L’iniziativa - afferma la Ministra per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano - mette a disposizione, con la collaborazione tra pubblico e privato, soluzioni per nuovi servizi per la mobilità, la cultura, il benessere e la cura della persona e la salvaguardia dell’ambiente. Le opportunità di crescita per le comunità grazie alla tecnologia, con benefici per aziende e cittadini, devono poter nascere e svilupparsi in qualunque luogo del nostro Paese, anche nei piccoli borghi».
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