Skin ADV
Alguer.it
Notizie    Video    Alguer.cat   
NOTIZIE
SardegnaTurismo Alguer.it su YouTube Alguer.it su Facebook
Alguer.itnotiziesassariPoliticaAmministrazione › Liliana Segre cittadina onoraria di Sassari
Red 27 gennaio 2021
Liliana Segre cittadina onoraria di Sassari
La città onora il Giorno della memoria. In occasione della seduta solenne del Consiglio in streaming, il presidente della massima assise cittadina Maurilio Murru ne ha dato notizia
Liliana Segre cittadina onoraria di Sassari

SASSARI - «Per l'incessante impegno e il continuo richiamo a non dimenticare mai l'abisso di barbarie in cui possono precipitare i popoli quando l'odio, la prevaricazione e il razzismo non vengono tacitati dall'educazione, dalla cultura e dalla tolleranza». Con questa motivazione, la città di Sassari ha conferito alla senatrice a vita Liliana Segre la cittadinanza onoraria. Il presidente del Consiglio comunale Maurilio Murru ha dato la notizia in apertura della seduta solenne dell’Assemblea civica, dedicata al Giorno della memoria. La scelta di darne comunicazione oggi (mercoledì) ha un forte valore simbolico e si inserisce in quel processo di trasmissione del ricordo dell’olocausto che l’Amministrazione desidera portare avanti, come ha sottolineato Murru: «E' nostro dovere adoperarci in ogni maniera, affinché si accresca la consapevolezza delle future generazioni a prevenire atti di tale atrocità».

In apertura di seduta, la consigliera Virginia Orunesu ha presentato una mozione sulla realizzazione di un giardino dei “Giusti sardi tra le Nazioni” anche a Sassari. Il riconoscimento di “Giusto tra le Nazioni” è conferito dallo Yad Vashem, il memoriale ufficiale israeliano delle vittime dell'olocausto fondato nel 1953, che ricorda i non ebrei che hanno rischiato la vita per salvare quella anche di un solo ebreo durante le persecuzioni naziste. In Sardegna, i Giusti tra le Nazioni sono sette. Persone che hanno cercato di reagire al male in base alle attività che svolgevano. Si tratta di «eroi del bene – si legge nel testo della mozione – della giustizia, dell’amore e della pace che non figurano nei libri di storia, ma meritano di essere ricordati». Il voto all’unanimità dal Consiglio sancisce l’impegno dell’Amministrazione a individuare un’area verde dove piantare sette esemplari della macchia mediterranea in memoria dei Giusti sardi, «poiché piantare un albero richiama il concetto di generare una vita o avere contribuito a salvarne altre». Il sindaco Nanni Campus, chiedendo l’approvazione all’unanimità del documento e commentando il conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice Segre, ha anche ricordato che «tramite il ricordo anche di questi silenziosi eroi è possibile non dimenticare che soltanto attraverso la civiltà si può evitare di compiere di nuovo queste barbarie - e ha aggiunto - E' a ogni singola coscienza, perché queste barbarie sono state compiute da singoli uomini e donne, che deve essere ricordato che non ci si deve ricadere in quanto l’essere umano è e deve essere un essere civile».

Sono intervenuti anche il prefetto di Sassari Maria Luisa d’Alessandro e Franco Perlasca, figlio di Giorgio Perlasca, e Gioia Bartali, nipote di Gino Bartali, entrambe figure che durante la Seconda Guerra mondiale hanno aiutato ebrei a mettersi in salvo, hanno scelto «di non girare la faccia», come ha detto Gioia Bartali, o «dire sempre di sì», come ha sottolineato Franco Perlasca, e per questo sono stati insigniti del riconoscimento di Giusti tra le Nazioni. Partendo da video che raccontavano la storia di questi due eroi silenziosi, hanno parlato di ciò che dai due è stato tramandato, perché mai fosse dimenticato. Durante la riunione, alcune classi del Liceo Classico annesso al Convitto “Canopoleno” hanno presenteranno un video, diviso in due parti, creato da loro sul tema dei Giusti tra le Nazioni, e il Polo tecnico “Devilla” ha letto un brano sullo stesso tema. Hanno chiuso la seduta gli interventi di Giuseppe Deiana, autore di pubblicazioni sui Giusti in Sardegna, e Mario Carboni, presidente dell’associazione Chenabura, sullo stesso tema. Anche quest’anno, nonostante i limiti legati alla pandemia, l’Amministrazione comunale ha organizzato un’iniziativa che coinvolgesse le giovani generazioni. Una scelta legata alla consapevolezza che sia una necessità sociale e culturale farsi promotori di incontri che coinvolgano la cittadinanza, di ogni età, per ricordare cosa furono per tutta l'umanità il nazifascismo e lo sterminio (attuato con metodo scientifico) di ebrei, oppositori, omosessuali, disabili, zingari e ogni altra categoria ritenuta indesiderabile dal regime. Per questo motivo, il Comune ha anche patrocinato e partecipato all’iniziativa del club “Inner Wheel Sassari Castello”, grazie alla quale da ieri Sassari ha la sua prima “pietra d’inciampo”. Zaira Coen Righi, era una docente del Liceo “Azuni” di origine ebrea, nel 1944 fu deportata ad Auschwitz, dove morì nei forni crematori. La pietra è stata posizionata di fronte alla casa in cui abitava la docente, in Piazza d'Italia.

Nella foto: la senatrice a vita Liliana Segre

17:07
Così il consigliere comunale di Fdl ritorna sulla questione Secal e attacca ancora una volta l´assessore al Bilancio Enrico Daga: i consiglieri della maggioranza - compresi quelli del suo partito - lo hanno di fatto diffidato, impedendogli di poter affidare all’esterno, senza passare dal Consiglio Comunale, le liste di carico di annualità diverse dal 2020
14:00
A Porta Terra gli incontri dell´Amministrazione comunale algherese con i rappresentanti dei quartieri e delle borgate. Nei giorni incontri per Guardia Grande, Santa Maria La Palma e la Pivarada
26/11/2024
Il Consiglio Comunale si è espresso all’unanimità con un Ordine del Giorno che prevede l’impegno per il sindaco e per la Giunta ad adottare una serie di azioni per la prevenzione del fenomeno. L’Odg è stato presentato dalle consigliere comunali Beatrice Podda e Anna Arca Sedda, insieme a Christian Mulas, primo firmatario
26/11/2024
Un accordo con farmacisti, medici e commercianti per creare i Punti viola, luoghi in cui ricevere protezione e supporto nella richiesta di assistenza ai centri antiviolenza. Un ordine del giorno per aderire alla campagna Posto Occupato: una sedia vuota in luogo visibile, per evidenziare l’impossibilità di molte vittime di violenza di genere di occuparla



Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2024 Mediatica SRL - Alghero (SS)