Red
26 gennaio 2021
Maltempo: agrumicoltori ko a Villacidro
Sono quantificabili in diversi milioni di euro i danni causati dal maltempo agli agrumicoltori del villacidrese uno dei territorio più vocati della Sardegna. E’ la stima di Coldiretti Cagliari dopo due mesi di piogge che hanno compromesso l’annata colpendo soprattutto le clementine che contano perdite oltre il 70percento con punte del 100percento
VILLACIDRO - Sono quantificabili in diversi milioni di euro i danni causati dal maltempo agli agrumicoltori del villacidrese uno dei territorio più vocati della Sardegna. E’ la stima di Coldiretti Cagliari dopo due mesi di piogge che hanno compromesso l’annata colpendo soprattutto le clementine che contano perdite oltre il 70percento con punte del 100percento. Quest’anno, l'annata era ottima sia dal punto di vista qualitativo, sia quantitativo. Il primo duro colpo è arrivato a fine ottobre, il 27 e 28. Le forti piogge e una grandinata colpirono circa 200ettari con un perdita di circa 30mila quintali soprattutto di clementine prodotte da 130 aziende agricole. Era solo l’inizio di due mesi di piogge ininterrotte (si sono fermate solo una settimana). che hanno allargato le perdite ai circa 500ettari di agrumeti e alle circa 200 aziende.
«Questo ha causato l’asfissia radicale e marcescenza nelle piante – spiega il presidente della cooperativa Agricoltori villacidresi Giuseppe Ecca – con perdite tra il 70 e l’80percento di clementine che arrivano al 100percento dove ancora non era cominciata la raccolta». Le continue piogge che stanno mettendo in ginocchio l’agricoltura sarda, dal nord al sud Sardegna, con ingenti perdite soprattutto per i prodotti da campo. Villacidro è stata colpita nel cuore delle proprie produzioni, mandando ko il settore agrumicolo. Oltre 500ettari con il coinvolgimento di circa 200 aziende per una perdita stimata da Coldiretti Cagliari in diversi 10milioni di euro. «Le piante non stanno reggendo tutta quest’acqua – spiega il presidente di Coldiretti Villacidro Luca Lutzu – ed ha colpito tutti gli agrumi soprattutto le clementine e quelli più maturi che sono i meno resistenti agli attacchi dei funghi patogeni. Ma ormai l’acqua è cosi tanta e senza tregua che sta danneggiando tutte le varietà: dalla “Navel” (precoce), al “Tarocco”, ma anche le “Washington”, che sono più tardive».
«I cambiamenti climatici ci stanno abituando a eventi estremi che stanno colpendo duramente l’agricoltura – afferma il presidente provinciale di Coldiretti Cagliari Giorgio Demurtas - Un anno fa, di questi tempi, stavamo commentando il troppo caldo, le fioriture anticipate e si interveniva con l’irrigazione di soccorso. Quest’anno, da due mesi, siamo sott'acqua e abbiamo i prodotti che marciscono in campo e non si possono coltivare i campi allagati. A Villacidro, già da dicembre, abbiamo presentato al Comune una lettera per richiedere lo stato di calamità, come in diversi altri Comuni». «Ma come diciamo da tempo il problema va affrontato alla radice – sostiene il direttore di Coldiretti Cagliari Luca Saba – studiando una nuova agricoltura e indirizzando di conseguenza i fondi europei per mitigare le conseguenze dei cambiamenti climatici».
|