Red
25 gennaio 2021
Grendi punta la prua verso di Olbia
Venerdì mattina, la Commissione consultiva locale ha dato parere favorevole al rilascio di un nuovo art.16. Così, la Grendi trasporti marittimi cambia rotta e si orienta verso il porto gallurese
OLBIA – La “Grendi trasporti marittimi” punta la prua verso di Olbia. E' l’esito dei lavori della Commissione consultiva locale che, venerdì mattina, all’unanimità, ha espresso parere favorevole al primo step (che dovrà proseguire con la valutazione dell’Organismo di partenariato della risorsa mare e il definitivo passaggio con deliberazione in Comitato di gestione) per il rilascio di un’autorizzazione quadriennale allo svolgimento di operazioni portuali in conto proprio e in conto terzi nel porto olbiese. Cambio di percorso sollecitato dal presidente dell’Adsp del Mare di Sardegna Massimo Deiana, che, dopo un proficuo confronto con il cluster portuale locale, ha potuto recepire le istanze della comunità golfoarancina, fin da subito preoccupata dalla creazione di un polo merci sullo scalo, ritenuto in contrasto con la vocazione turistica del porto e, aspetto non secondario, con un’infrastruttura viaria carente e non adeguata al traffico di mezzi pesanti.
E' stato lo stesso Deiana a comunicare l’importante novità al Consiglio comunale di Golfo Aranci. Nel corso dell’incontro, è stata univocamente espressa particolare soddisfazione per la positiva e rapida soluzione adottata; ma anche per le proposte future dell’Adsp mirate, come argomentato nel Piano operativo triennale approvato due settimane fa, alla graduale riconversione del secondo scalo gallurese, con lo smantellamento del nodo ferroviario e una programmazione estesa alle crociere e alla nautica da diporto. Relativamente all’iter istruttorio dell’istanza, una volta ottenuto il parere favorevole dell’Organismo di partenariato della risorsa mare e del Comitato di gestione, la Grendi potrà operare nel porto industriale olbiese. La nuova autorizzazione sarà propedeutica all’ottenimento in concessione demaniale (ex art.18 della stessa legge) di spazi portuali non banchinali per la realizzazione e la gestione di opere funzionali alle operazioni previste dalla compagnia. Progetto, quest’ultimo, sul quale la società ha presentato un piano operativo con investimenti consistenti per l’acquisto di macchinari, mezzi meccanici e per l’infrastrutturazione dei piazzali, nonché il ricorso a personale specializzato da adibire alle operazioni di movimentazione di rotabili e container. La nuova linea Marina di Carrara–Olbia–Cagliari, che partirà a febbraio, avrà inizialmente cadenza trisettimanale, con possibilità di potenziamento delle frequenze in caso di incremento dei volumi di traffico.
«Questo è un ottimo risultato, frutto di un proficuo e leale confronto con il Comune di Golfo Aranci ed il cluster portuale che, nella Commissione consultiva locale, ha dimostrato grande senso di responsabilità e sensibilità alle strategie di rilancio dei traffici commerciali da e per l’Isola – spiega il presidente Deiana – E’ un cambio di passo, oggi più che mai necessario, che, da una parte, concorre a potenziare i volumi della movimentazione merci su Olbia e, dall’altro, come già ampiamente delineato nel Piano operativo triennale 2021–2023 e nelle linee guida del redigendo Documento di pianificazione strategica di sistema, avvia la tanto invocata riconversione dello scalo marittimo di Golfo Aranci verso traffici passeggeri, crocieristici e nautica da diporto».
Nella foto: un momento della riunione
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