Red
21 gennaio 2021
L´Aspal punta su Liberi
E´ il nuovo intervento finanziato con il Fondo sociale europeo che ha l’obiettivo di finanziare progetti di inserimento sociale e lavorativo per aiutare detenuti o persone sottoposte a misure alternative alla detenzione prese in carico dai servizi sociali della Giustizia ad avere servizi e progetti personalizzati, in modo da aumentare la possibilità di inclusione attiva e ridurre il rischio di povertà ed esclusione sociale

CAGLIARI – Si chiama “Liberi” (Lavoro, inserimento, bilancio di competenze, esperienza, riscatto sociale, inclusione) ed è un nuovo intervento dell’Aspal finanziato con il Fondo sociale europeo che ha l’obiettivo di finanziare progetti di inserimento sociale e lavorativo per aiutare detenuti o persone sottoposte a misure alternative alla detenzione prese in carico dai servizi sociali della Giustizia ad avere servizi e progetti personalizzati, in modo da aumentare la possibilità di inclusione attiva e ridurre il rischio di povertà ed esclusione sociale. L’avviso pubblico, sviluppato in collaborazione con i Servizi sociali della Giustizia (Uffici Esecuzione penale esterna e Uffici Servizi sociali minorenni), è rivolto a imprese sociali, cooperative sociali e i loro Consorzi, associazioni di promozione sociale che possono partecipare singolarmente o in raggruppamento con altri organismi come i soggetti accreditati per i servizi al lavoro, agenzie formative, enti che erogano servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro, Comuni o imprese.
Lo stanziamento è di un milione di euro, ripartito in tre aree territoriali: Città metropolitana di Cagliari, Provincia del Sud Sardegna e Provincia di Oristano (544.530euro); Provincia di Nuoro (175mila); Provincia di Sassari (280.470euro). Sarà finanziato un progetto per ogni area territoriale, quindi il budget di ogni progetto sarà pari allo stanziamento previsto per l’area territoriale per la quale si partecipa. «E' proprio nei momenti in cui l'intero sistema è fragile che bisogna avere maggiore attenzione verso i più deboli - ha dichiarato il commissario straordinario dell’Aspal Aldo Cadau – Questi interventi mirano a tutelare l'individuo e la sua dignità offrendogli la possibilità di un reinserimento nella società attiva».
Le proposte progettuali dovranno essere presentate da lunedì 1 febbraio a lunedì 15 marzo. I progetti devono essere presentati esclusivamente tramite Pec (all’indirizzo web agenzialavoro@pec.regione.sardegna.it) utilizzando i moduli allegati all’avviso. Per eventuali richieste di chiarimenti sui requisiti e le modalità di partecipazione, si può inviare una e-mail all'indirizzo web aspal.inclusione@aspalsardegna.it; per informazioni generali ci si può rivolgere all’Ufficio Relazioni con il pubblico dell’Aspal, in Via Is Mirrionis 195, Cagliari, telefonando al numero 070/6067039 (dal lunedì al venerdì, dalle 11 alle 13, il martedì e mercoledì anche dalle 16 alle 17), oppure inviando una e-mail all’indirizzo web agenzialavoro.urp@regione.sardegna.it.
Nella foto: il commissario straordinario dell'Aspal Aldo Cadau
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