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Red 21 gennaio 2021
Vertenza Air italy entra in Regione
Ieri, una delegazione di lavoratori della compagnia aerea in liquidazione è stata ricevuta dai Capigruppo del Consiglio regionale. «Necessario un intervento immediato del Governo nazionale», commenta il presidente della massima assise isolana Michele Pais
Vertenza Air italy entra in Regione

CAGLIARI - «Le Istituzioni sarde stanno facendo tutto il possibile per salvaguardare i lavoratori e le professionalità della compagnia aerea “Air Italy” in liquidazione. E’ necessario però un intervento immediato da parte del Governo nazionale». Lo ha detto ieri mattina (mercoledì) il presidente del Consiglio regionale Michele Pais che, durante una Conferenza dei capigruppo, ha ricevuto una delegazione dei sindacati (esclusi i confederali) della compagnia aerea. All’incontro ha partecipato anche la vicepresidente della Regione autonoma della Sardegna e assessore al Lavoro Alessandra Zedda. La vertenza riguarda in tutto 1500 lavoratori, di cui circa 650 sardi, che a giugno non avranno più la cassa integrazione e che rischiano di perdere le certificazioni tecniche necessarie per poter essere reinseriti nei cicli produttivi non appena il settore aereo si riprenderà dalla crisi dovuta anche all’emergenza sanitaria. «Il presidente della Regione Christian Solinas – ha detto Pais – sta cercando con ogni mezzo di salvare i livelli occupazionali e le eccellenti professionalità che ci sono in Air Italy. Spetta però al Governo nazionale dare risposte immediate ed equiparare i lavoratori della compagnia aerea a quelli di Alitalia. Non si possono trattare in maniera differente due problemi analoghi».

Intanto, Zedda ha annunciato che sta preparando la richiesta per la proroga della cassa integrazione, ma è necessario che la compagnia aerea sia disponibile a prolungare la liquidazione della società. «Se questo non dovesse succedere – ha detto l'esponente della Giunta – dovremo trovare un’altra strada da percorrere per salvare i lavoratori», aggiungendo di confidare nella disponibilità della compagnia. Piena e totale fiducia alla vicepresidente Zedda è stata data da parte di tutti i capigruppo di Maggioranza e di Opposizione. Sulla vertenza, il Consiglio è compatto per cercare di risolvere i problemi derivanti dalla messa in liquidazione della Compagnia aerea. Michele Pais ha sottolineato l’assoluta compattezza dell’Assemblea davanti alla questione Air Italy: «Salvaguardare i livelli occupazioni e le professionalità della compagnia aerea vuol dire salvare la mobilità della Sardegna. Certo, i problemi da affrontare non sono facili, perché dobbiamo muoverci all’interno dei limiti che ci impone la normativa europea, ma il punto a nostro favore è che tutta la politica, non solo a livello regionale, ma anche nazionale, è decisa a difendere i lavoratori che con la loro eccellente professionalità hanno contribuito a garantire alla nostra Isola, in passato, il diritto alla mobilità». Un'unità della politica che precede quella delle sigle sindacali. Lo stesso presidente del Consiglio regionale ha invitato a procedere uniti anche tra lavoratori per creare un fronte comune per dire no allo smantellamento dell'ex “Meridiana”. I tempi sono strettissimi: mercoledì 30 giugno scade la cassa integrazione e i circa 1500 lavoratori saranno licenziati. Ma i piloti, gli assistenti di volo e i tecnici sono pronti a dare battaglia. Ieri mattina, hanno annunciato manifestazioni sotto il palazzo della Regione Lombardia e davanti ai Ministeri del Lavoro e dei Trasporti.

«Ringraziamo le Istituzioni sarde per il grande lavoro che stanno portando avanti – hanno detto i lavoratori – E' un grande riconoscimento per il valore della compagnia, l’unica al mondo che in sessanta anni di attività non ha mai avuto neanche il più piccolo incidente. La rinascita di Air Italy deve partire dalla Sardegna, non siamo qui ad elemosinare assistenzialismo, vogliamo solo la proroga sia della cassa integrazione e delle certificazioni. Solo così potremo tentare di entrare nella ripresa del settore aereo prevista nel 2023». Alessandra Zedda ha assicurato ai lavoratori che i presidenti delle regioni Sardegna e Lombardia Christian Solinas e Attilio Fontana, e il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli si sono impegnati affinchè la vertenza sia unica e che i lavoratori facciano parte di un progetto per far ripartire l’intero settore. Stesse assicurazioni sono arrivate ieri mattina, durante la riunione, anche dalla sottosegretaria di Stato al Ministero dello Sviluppo economico Alessandra Todde che, sentita dai consiglieri regionali del Movimento 5 stelle Roberto Li Gioi e Desirè Manca, ha ancora una volta ribadito la disponibilità assoluta del Governo nazionale al rinnovo della assa integrazione e al mantenimento delle certificazioni tecniche. Nel dibattito, sono intervenuti anche i consiglieri Dario Giagoni (Lega), Valter Piscedda (Partito democratico), Angelo Cocciu (Forza Italia) e Francesco Agus (Progressisti).



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