Red
16 gennaio 2021
«No alla chiusura dell´Abap Porto Torres»
Il deputato sardo di Fratelli d´Italia Salvatore Deidda ha presentato un’interrogazione parlamentare al Governo e al ministro competente per scongiurare la chiusura della sede operativa della sede operativa della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro
PORTO TORRES - Il deputato sardo di Fratelli d'Italia Salvatore Deidda ha presentato un’interrogazione parlamentare al Governo e al ministro competente per scongiurare la chiusura della sede operativa dell'Abap di Porto Torres. «In passato, la sede della Soprintendenza di Porto Torres è arrivata sino a cinquanta funzionari, ma da li a chiuderla trovo sia veramente ingiusto. Lo Stato non può ragionare come un privato, chiudere e abbandonare presidi che per altro hanno prodotto risultati», dichiara Deidda, che si fa portavoce in Parlamento contro la chiusura della sede operativa della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro, situata a Porto Torres, istituita con apposito decreto ministeriale nel 1992 e operativa dal 1978;
«L'importanza dell'apertura della sede fu determinata e giustificata dalla rilevanza del patrimonio storico e archeologico del territorio turritano a partire dal periodo romanico, con importanti testimonianze che meritavano e ancora oggi maggiormente, un’ulteriore valorizzazione. I continui tagli ai servizi della Pubblica amministrazione e soprattutto nell'ambito della cultura – sottolinea Deidda - incidono negativamente nelle possibilità di occupazione professionale per gli studenti o i professionisti già formati dalle nostre Istituzioni di Sassari e in Sardegna».
«Tale decisione significa la cancellazione di un altro pezzo della Pubblica amministrazione dalla città, dopo gli uffici della Dogana, del Consorzio industriale provinciale (ex Asi), dell’Autorità portuale e del giudice di pace. Al ministro chiediamo inoltre il futuro e la destinazione dei tecnici della Ales-Arte lavoro e servizi spa, società in house del Ministero che, attualmente, svolge gli interventi di manutenzione e conservazione dei monumenti nell’area archeologica di Porto Torres con un investimento di circa 400mila euro all’anno», conclude il deputato di FdI
Nella foto: il deputato Salvatore Deidda
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