I consiglieri comunali del Centrosinistra cittadino intervengono sulla grave mancanza del servizio di vigilanza degli uffici comunali dei Servizi sociali, «ancora nei locali degli atelier del Quartier»
ALGHERO - «A dispetto di quanto promesso e urlato in campagna elettorale, i Servizi sociali del Comune di Alghero sono ancora nei locali degli atelier del Quarter e cosa anche più grave, nonostante il delicato compito loro affidato, sono privi di servizio di vigilanza, perché l’Amministrazione Conoci non ha rinnovato il vecchio contratto. Eppure abbiamo ancora nelle orecchie le polemiche incredibili, spesso gridate, in Consiglio comunale dall’assessora Salaris quando sedeva sui banchi dell’Opposizione. In veste di oppositrice si scagliava contro i “Servizi sociali in vetrina” come li aveva definiti, senza mostrare alcuna comprensione su una scelta dovuta esclusivamente a cause di forza maggiore».
I consiglieri comunali del gruppi consiliari del Centrosinistra algherese Per Alghero, Futuro Comune, Sinistra in Comune e Partito democratico intervengono sulla grave mancanza del servizio di vigilanza negli uffici dei Servizi sociali, dopo l'aggressione avvenuta ieri negli spazi de Lo Quarter [
LEGGI]. «Ecco, viste le tante cose dette quando quella scelta obbligata venne fatta e ribadite in maniera strumentale durante la campagna elettorale, ci saremmo aspettati che il giorno dopo (per non dire il giorno prima...) l’elezione di Conoci, i Servizi sociali venissero spostati dai locali del Quarter e, invece, come per tutte le altre promesse farlocche della campagna elettorale, dopo quasi venti mesi dall’elezione di Mario Conoci, i Servizi sociali, guidati dall’assessora Salaris, sono ancora dove erano, nei locali con le tanto vituperate vetrine», proseguono i consiglieri d'Opposizione.
«Nel frattempo, registriamo che l’assessora ha impiantato anche il suo ufficio al Quarter, non in vetrina però, ma in uno degli spazi più prestigiosi un tempo gestito dalla Fondazione Alghero e dedicato alle mostre e agli eventi culturali. In tutto questo, l’Amministrazione, a causa della sua proverbiale noncuranza non si preoccupa neppure di rinnovare il servizio di vigilanza. Quello che è successo oggi – concludono Gabriella Esposito, Pietro Sartore, Mario Bruno, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Valdo Di Nolfo e Mimmo Pirisi - poteva e doveva essere evitato, al dipendente comunale che ha subito l’aggressione va tutta la nostra solidarietà e l’augurio che possa riprendersi al più presto».
Nella foto: l'intervento dei sanitari del 118 a causa dell'aggressione di un dipendente ai Servizi sociali