Red
7 gennaio 2021
Sorso: affidato il servizio scuolabus
Il servizio di trasporto scolastico sarà affidato alla Romangia servizi e sarà garantito gratuitamente alla popolazione scolastica che ne usufruisce. Maggiore flessibilità del servizio, minori costi e migliore controllo: l’Esecutivo comunale sceglie la formula dell’in house providing
SORSO - A partire da lunedì 1 febbraio, il servizio di trasporto scolastico sarà affidato alla Romangia servizi, la società in house a totale partecipazione pubblica comunale. Un'iniziativa assunta, in vista della scadenza del precedente affidamento esterno, dall’Esecutivo comunale guidato dal sindaco Fabrizio Demelas, che nell’ultima seduta della Giunta del 2020, ha deliberato per l’affidamento del servizio secondo la formula dell’in house providing.
Da anni, il servizio di trasporto scolastico per gli alunni delle scuole cittadine veniva erogato facendo ricorso ad affidamenti esterni, non avendo l’Ente locale personale abilitato allo svolgimento delle attività proprie al servizio stesso. «Una scelta valutata attentamente anche in considerazione della maggiore efficienza ed economicità che si conseguirà – afferma il primo cittadino – portando un vantaggio economico determinato dalla riduzione del costo mensile del servizio a carico dell’Ente».
In questo modo, l’Amministrazione comunale avrà anche la possibilità di esercitare un migliore coordinamento e di conseguire una maggiore flessibilità del servizio di trasporto scolastico rispetto alle proprie esigenze, grazie al controllo diretto sull’attività della propria partecipata (analogo a quello esercitato sui propri servizi interni), ciò soprattutto alla luce dell’attuale emergenza sanitaria da Covid-19 e delle conseguenti incertezze contingenti riguardanti l’operatività del sistema scolastico nel 2021. Inoltre,’Amministrazione Demelas, forte anche di un trasferimento ottenuto ad hoc attraverso la partecipazione a un bando dell’Assessorato regionale alla Pubblica istruzione, che l’ha premiata nei giorni scorsi con un finanziamento pari a 37mila euro, ha confermato la scelta di garantire la gratuità, introdotta nel 2020, a tutta la popolazione scolastica che ne usufruisce.
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