Cor
5 gennaio 2021
Via Tarragona, positivi e freddo gelido a scuola
Tutti i docenti scrivono al sindaco di Alghero: Gravissime inadempienze di Ats e Amministrazione: Focolaio non segnalato in tempi utili, dubbi sulla tracciabilità dei contatti e alunni costretti a fare lezione al freddo. I docenti chiedendo la riapertura posticipata della scuola media algherese
ALGHERO - Non solo in via Giuseppe Biasi, situazione analoga quella avvenuta nella scuola Media di via Tarragona dell'Istituto Comprensivo 2 di Alghero: focolaio Covid non segnalato tempestivamente e tracciamenti completamente saltati. A questo però, si sommano gravissime inadempienza dell'Amministrazione comunale algherese in ordine alla mancata esecuzione di urgenti lavori nel caseggiato scolastico. «Per tutto questo periodo si è provveduto a continui solleciti di intervento e di sistemazione, che non sono mai avvenuti». Tanto che tutto il corpo decente invia una dettagliata comunicazione all'attenzione del sindaco Mario Conoci nella quale si chiede di posticipare l'apertura della scuola. Di seguito la lettera integrale.
Alla luce della recente esperienza che ha visto protagoniste 3 classi della scuola media “Grazia Deledda” ed in modo particolare una di esse nella quale si sono verificate ben 7 positività tra i ragazzi ed una fra i docenti, senza tralasciare altre 2 positività nelle altre due classi, si rende doveroso richiamare l’attenzione sull’imminente riapertura della scuola. Questi alunni erano presenti a scuola fino a martedì 22 Dicembre, apparentemente in buone condizioni di salute. La loro positività è emersa, in modo informale e attraverso una comunicazione poco verificabile attraverso i canali non ufficiali; dopo la segnalazione del primo compagno positivo, alcune famiglie, a proprie spese, hanno ritenuto di dover far fare il tampone ai propri figli e così si è arrivati ad individuare altri 6 soggetti positivi. Sono risultati tutti soggetti asintomatici. Il nostro dubbio e la nostra perplessità è che come loro ce ne possano essere altri, asintomatici, ma positivi. Bisogna tenere in considerazione che alcune famiglie non avranno potuto effettuare i tamponi anche per motivi economici, vista la situazione lavorativa in questo periodo. 7 alunni e 1 docente: senza peccare di esaltazione del pericolo, si tratta di un “piccolo focolaio” che, oltretutto, non è stato ben segnalato in tempi utili. Sfortunatamente la persistenza del contagio da Coronavirus continua a crescere, il sistema dei tracciamenti si presenta inadeguato e inefficace. A tutela di tutti e al fine di evitare un fastidioso ed inutile protrarsi di una situazione già precaria e pericolosa, chiediamo al Sindaco e all’amministrazione comunale che venga predisposta, nell’immediato, una rilevazione a tappeto mediante tampone sia su tutta la popolazione scolastica sia su tutto il corpo docente e personale scolastico. In questo periodo, l’interruzione delle vacanze natalizie non ha potuto inficiare l’andamento della didattica, ma un rientro a scuola senza il dovuto monitoraggio significherebbe un probabilissimo, se non sicuro, ritorno a ennesimi periodi di quarantena per docenti e alunni e l’attivazione più frequente della DDI, oltre a mettere in pericolo alunni, famiglie e personale scolastico. Noi docenti (oltre ai genitori e agli alunni) lamentiamo inoltre il mancato funzionamento dell’impianto di riscaldamento che quest’anno si è attivato con fatica soltanto in un’unica giornata e per sole 2 ore; nei mesi di Novembre e di Dicembre, in attesa che arrivasse un pezzo dell'impianto da sostituire, siamo stati costretti a lavorare al freddo e a tenere chiuse le finestre. Per non contravvenire alle disposizioni cautelative che imponevano l’aerazione continua degli ambienti sono stati aperti gli infissi a vasistas che, rimanendo continuamente aperti, immettevano però nelle aule aria fredda per 5 ore. Per tutto questo periodo si è provveduto a continui solleciti di intervento e di sistemazione, che non sono mai avvenuti. Ora, prossimi al rientro dalle vacanze, siamo stati informati che gli interventi inizieranno in presenza degli alunni e che interesseranno 2 aule occupate da altrettante classi e dotate di strumentazione digitale non trasferibile: questo comporterà un ulteriore notevole disagio, in quanto gli alunni interessati saranno da collocare in ambienti non adatti a fare lezione, in quanto sprovvisti di Lavagna Interattiva Multimediale. Ad aggravare ancor più la situazione si aggiunge il fatto che, per ben 3 volte, i ladri sono entrati nella scuola: due volte prima delle vacanze di Natale e una proprio oggi. Dovendo interdire l’accesso agli alunni negli ambienti in cui sono passati degli estranei che hanno girano indisturbati per tutta la scuola e dovendo igienizzare gli ambienti in maniera più accurata, la scuola ha maggiormente bisogno di avere delle aule di riserva in cui collocare le classi per queste o per altre evenienze. Per tutti i sopraelencati motivi, si sollecita la disposizione della riapertura posticipata e si chiede il rientro a scuola a seguito di un monitoraggio a tappeto di tutta la popolazione scolastica interessata e conseguente esito negativo al test anti-Covid e a seguito di un adeguamento della scuola che garantisca condizioni lavorative consone nel rispetto della salvaguardia della salute e delle misure attuative del protocollo anti-Covid. Se la tempistica dovesse protrarsi oltre lunedì 11 Gennaio, il corpo docente si impegna a garantire il regolare andamento didattico attuando la DAD, secondo quanto deliberato nel Collegio dei Docenti.
Certi che la richiesta venga presa nella dovuta e doverosa considerazione, porgiamo cordiali saluti.
|