Red
2 gennaio 2021
800ettari di carciofaie allagate nell´Isola
Sono circa 800 gli ettari allagati tra i Comuni di Valledoria e Santa Maria Coghinas con il rischio di danni per qualche milione di euro. A lanciare l´allarme è la Coldiretti nord Sardegna
VALLEDORIA - Sono circa 800 gli ettari allagati tra i Comuni di Valledoria e Santa Maria Coghinas con il rischio di danni per qualche milione di euro. Le abbondanti piogge di questi giorni stanno mettendo in ginocchio gli agricoltori e, in particolare, i produttori di carciofi che, in questo momento, sono nel pieno della produzione, in un territorio tra l’altro vocato per una delle eccellenze di punta dell'Isola: terza produttrice in Italia.
Nonostante la tenuta dei canali, la troppa acqua caduta in questi giorni, che va a sommarsi a un autunno e inizio inverno particolarmente piovoso, non hanno consentito ai terreni argillosi di far defluire l’acqua, condannando i carciofi all’asfissia, oltre alle altre ortive che si trovano in questo momento in campo. «Per questo – sottolinea il presidente della Coldiretti nord Sardegna Battista Cualbu – ci associamo alla richiesta di calamità naturale arrivata dalla Giunta comunale di Santa Maria Coghinas guidata dal sindaco Pietro Carbini. I danni sono ingenti è stanno compromettendo il lavoro di una annata, soprattutto per i produttori di carciofi che in questo momento sono in piena produzion».
«Una calamità che arriva in una annata balorda condizionata dal Covid che ha compito particolarmente i carciofi – evidenzia il direttore di Coldiretti nord Sardegna Ermanno Mazzetti - prima a fine annata nel primo lockdown e adesso durante le festività natalizie. Le limitazioni per contenere il Covid hanno chiuso di fatto i principali canali commerciali dei carciofi determinandone il crollo del prezzo».
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