A.B.
2 gennaio 2021
Serie D: Latte Dolce si prepara al primo match del 2021
«Ripartiamo dalle nostre certezze: costruiamone delle altre e poi lavoriamo per consolidarle», dichiara il centrocampista biancoceleste Daniele Bianchi, in vista della sfida di martedì pomeriggio, quando a Sennori arriverà il Cassino
SASSARI – Il Sassari Latte Dolce lavora sul campo per la sua prima sfida del 2021. Il nuovo anno calcistico del club biancoceleste ripartirà sul sintetico del “Basilio Canu” di Sennori, dove martedì 5 gennaio, alle 14.30, affronterà il Cassino nel match valido per la decima giornata del girone G del campionato di serie D. Il 2020 si è concluso con la sconfitta di Carbonia (3-2), con gli allenamenti andati avanti anche nel corso della pausa festiva e con la necessaria voglia di rimontare subito in sella, con la speranza che, archiviato l'anno vecchio, il campionato possa proseguire ininterrottamente la sua corsa. Corsa di cui la compagine sassarese può e vuole essere protagonista.
«Il ko di Carbonia? Brucia tanto. E deve bruciare, senza alibi o scuse. Perché deve farci capire che dobbiamo e vogliamo essere più felici: viviamo di questo, il calcio è la nostra vita ed entra nella nostra quotidianità. Dopo la sconfitta con il Carbonia – dichiara il centrocampista biancoceleste Daniele Bianchi - non abbiamo passato un Natale sereno come avremmo voluto. La prossima partita però non dobbiamo entrare in campo con la frenesia e l’isteria del voler spaccare tutto. No, noi siamo una squadra con dei valori e dobbiamo ricostruire e mantenere la nostra identità: prima dell’isteria e della frenesia dobbiamo pensare alle nostre qualità e puntare sulle nostre qualità, che sono tante. Sappiamo cosa ci manca in questo momento, ne abbiamo discusso, abbiamo analizzato il tema all’interno del nostro gruppo. Di sicuro non è l’impegno a mancare, e nemmeno l’atteggiamento. Ripartiamo quindi dalle nostre certezze, costruiamone delle altre e poi lavoriamoci per consolidarle».
«Come si reagisce alle situazioni di difficoltà? Nei gruppi di lavoro ci sono due strade: cercare colpevoli o lavorare alle soluzioni. Possiamo dare la colpa al portiere, al campo, all’attacco, all’arbitro, al centrocampo, all’allenatore o alla difesa. Oppure possiamo lavorare alle soluzioni, andando oltre il nostro io: questa è la strada. Quando le cose non vanno bene ognuno deve agire con responsabilità: questo per me è il primo passo per affrontare delle difficoltà. Il Cassino? Incontriamo una squadra con una rosa collaudata e consolidata, con degli over importanti che giocano insieme da diversi anni e che affiancano giovani molto interessanti: hanno reagito bene alla sconfitta con il Carbonia vincendo con il Giugliano l’ultima in casa, hanno vinto contro Latina e Muravera, hanno fermato il Monterosi. Come detto sopra, non possiamo nascondere che siamo in un momento di difficoltà, lo dice la classifica: ma dobbiamo affrontare questa gara con lucidità lungo tutti i novanta, lavorando sulle nostre certezze e le nostre qualità. Abbiamo le qualità morali, prima ancora che tecniche, per superare questo momento», conclude Bianchi.
Nella foto (di Alessandro Sanna): Daniele Bianchi
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