Red
2 gennaio 2021
Suolo pubblico: rinnovo di 12 anni alle attività
Eliminato l´obbligo del Documento di regolarità contributiva. «Importante sostegno al comparto piegato dalla pandemia», sottolinea il presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas
CAGLIARI - Favorire la continuità delle imprese esistenti e l’avvio di nuove attività imprenditoriali attraverso uno snellimento della burocrazia. «Andiamo incontro alle esigenze di un comparto pesantemente piegato dagli effetti della pandemia di Coronavirus. Le concessioni per l’esercizio di tutte le attività classificabili come commercio ambulante vengono prorogate per dodici anni, immediatamente ed eliminando l’obbligatorietà del Documento di regolarità contributiva». Così il presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas, spiega l’approvazione della delibera di Giunta che prevede che le concessioni di posteggio e utilizzo del suolo pubblico per attività commerciali ambulanti a vario titolo, in scadenza al 31 dicembre 2020, siano rinnovate per una durata di dodici anni, secondo le linee guida adottate dal Ministero dello Sviluppo economico il 25 novembre 2020.
«La misura varata dal Governo - prosegue il governatore dell'Isola - va in soccorso delle attività economiche che a causa della pandemia hanno subito ingenti perdite, dovendo alternare fasi di fermo dell’attività lavorativa a riprese previo adeguamento alle disposizioni anti-Covid. La Regione si impegna ad applicare queste norme per restituire ai sardi, nel più breve tempo possibile, il pieno esercizio del loro lavoro, strumento imprescindibile per iniziare il nuovo anno e guardare al futuro con rinnovato ottimismo».
«L’impatto della pandemia da Covid-19 sulle imprese del settore del commercio è noto – spiega l’assessore regionale del Turismo, artigianato e commercio Gianni Chessa - Con questa misura, seguendo le indicazioni del Governo, abbiamo voluto andare incontro a tutti gli artigiani e commercianti aventi in concessione spazi su suolo pubblico per l’esercizio delle loro attività, permettendogli di proseguire nel loro lavoro attraverso due importanti agevolazioni: la prima è il rinnovo automatico delle concessioni, in scadenza il 31 dicembre, per altri dodici anni. La seconda, importante anche per chi si avvia per la prima volta ad un’attività di impresa in questo settore, cancella l’obbligo di presentazione del Durc dai requisiti vincolanti previsti per la richiesta. Un binomio positivo che concederà quindi un sospiro di sollievo a tutti gli ambulanti, gli artigiani, e i titolari di attività dedite alla somministrazione di alimenti e bevande, rivendita di giornali e di prodotti agricoli». Le comunicazioni relative al rinnovo delle concessioni restano di competenza delle Amministrazioni comunali.
Nella foto: l'assessore regionale Gianni Chessa
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