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20 dicembre 2020
Distretto Bio, avviato il percorso
L’agricoltura biologica in Sardegna – spiega Coldiretti Sardegna - supera i 120.000 ettari (dati 2019), in crescita dello 0,8% rispetto all’anno prima. Numeri che piazzano l’Isola al settimo posto nella classifica delle Regioni italiane bio
CAGLIARI - Ha preso il via con il primo incontro di animazione, il percorso per la costituzione del primo distretto rurale regionale del biologico promosso dal comitato promotore costituito dall’Associazione di Produttori Sardegna Bio (capofila), Coldiretti Sardegna, ANCI Sardegna, Città Metropolitana di Cagliari, Comune di Cagliari e Fondazione ITS di Sassari. L’incontro, viste le limitazioni per il contenimento del Covid, si è svolto a distanza, attraverso una piattaforma digitale, che ha consentito comunque a diverse aziende agricole, di diversi settori produttivi e di tutta la Sardegna insieme al comitato promotore, e con il fondamentale supporto dei tecnici dell’agenzia Laore, di far muovere i primi passi al nuovo ente che darà una casa condivisa per tutte le aziende che credono e hanno investito in produzioni che certificano bio.
L’agricoltura biologica in Sardegna – spiega Coldiretti Sardegna - supera i 120.000 ettari (dati 2019), in crescita dello 0,8% rispetto all’anno prima. Numeri che piazzano l’Isola al settimo posto nella classifica delle Regioni italiane bio. Il totale della superficie biologica in Italia sfiora i 2 milioni di ettari (+2%). Che rappresenta il 15,8% della Superficie Agricola Utilizzata (SAU), posizionandola, cosi come la Sardegna – che registra oltre il 10% – al di sopra della media UE, che nel 2018 si attestava all’8%, e a quella dei principali Paesi produttori come Spagna (10,1%), Germania (9,07%) e Francia (8,06%).
In Sardegna – dati Coldiretti Sardegna - le aziende agricole impegnate nel biologico sono circa 2.000. Le coltivazioni principali sono le colture foraggere (circa 16.500 ettari) e i cereali (oltre 6.000 ettari). Seguono le colture seminative (5.500 ettari), vite (oltre 1.600 ettari), olivo (circa 3.600), ortaggi (circa 800 ettari) e frutta (circa 300), per citare le principali. L’Italia è nel 2019 il primo Paese europeo per numero di aziende agricole impegnate nel biologico con 80.643 operatori coinvolti (+2%), mentre anche le superfici coltivate a biologico sono arrivate a sfiorare i 2 milioni di ettari (+2%).
«Un’ottima opportunità per il settore biologico – afferma il presidente di Coldiretti Cagliari Giorgio Demurtas – che permette di fare sistema e dare gli strumenti per far crescere un settore strategico che cresce grazie a consumatori sempre più consapevoli e attenti nella scelta del cibo da portare a tavola». «Il distretto nascerà da un percorso democratico, aperto che richiederà il contributo di tutti – afferma il presidente dell’associazione di Produttori Sardegna Bio Andrea Campurra -, si rivolge sia al settore agricolo ma anche artigianale e turistico». Gli incontri per la costituzione del distretto bio proseguiranno a gennaio. Il prossimo si terrà mercoledì 13 alle 16 a Sassari in forma mista: in presenza e a distanza. Nei prossimi giorni saranno comunicate sede e il link della piattaforma.
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