Red
18 dicembre 2020
(R)esisto: 67mln per imprese e lavoratori autonomi
«Taglio del costo del lavoro a salvaguardia del sistema economico e dell´occupazione regionale», dichiara il presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas a proposito dell´istituzione del fondo

CAGLIARI - «Siamo la prima Regione in Italia ad aver messo in campo uno strumento che taglia il totale costo del lavoro di imprese e partite Iva. 67milioni di euro previsti nel fondo per far fronte alla crisi economica generata dalla pandemia, in cui le misure sono il risultato di una stretta collaborazione tra Assessorati e categorie produttive». E' quanto dichiarato dal presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas, in merito all’istituzione del Fondo (R)esisto, presentato ieri (giovedì), nel corso di una conferenza stampa dall’assessore regionale del Lavoro Alessandra Zedda, in cui sono state illustrate le misure economiche a sostegno di imprese e lavoratori autonomi.
«Si tratta di sovvenzioni dirette a fondo perduto sul taglio del costo del lavoro – ha aggiunto Solinas - che evidenziano il massimo impegno della Giunta nell’ottimizzare le risorse del bilancio regionale, per far fronte in maniera più puntuale alle esigenze di imprese e imprenditori del territorio». «Attraverso l’istituzione del Fondo – ha spiegato Zedda – vogliamo sostenere le imprese intervenendo sul taglio dell’intero costo del lavoro, abbassando imposte e tasse a loro carico, quale unico strumento che consente di salvaguardare i lavoratori e l’occupazione», soprattutto in un momento in cui, come ha aggiunto il commissario straordinario di Aspal Aldo Cadau, «il periodo in corso è eccezionale ed è necessario supportare e stare al fianco di imprese e lavoratori con il massimo impegno possibile e il coinvolgimento di tutti».
La dotazione finanziaria complessiva è di 67milioni di euro (di cui 26.525.000 a valere sul Por Fse per il periodo 2014-2020 e 40.475.000euro a valere su fondi regionali - di cui 3milioni di euro già erogati per ambulanti - in favore dei soggetti particolarmente colpiti dalla pandemia causata da Covid-19). I contributi verranno concessi a micro, piccole, medie imprese con almeno un dipendente, ai lavoratori titolari di partita Iva residenti in Sardegna, ai titolari di imprese senza dipendenti e alle grandi imprese operanti nella filiera turistica. In particolare, il contributo sarà riconosciuto alle microimprese nella misura del 30percento del costo del lavoro annuo, alle piccole imprese nella misura del 20percento e alle medie imprese nella misura del 15percento del costo del lavoro annuo. L’aiuto è concesso fino a un importo massimo, al lordo di qualsiasi imposta o altro onere, di 500mila euro per impresa. Per le grandi imprese operanti nella filiera turistica, il contributo è ammesso fino al 60percento della retribuzione mensile lorda del personale beneficiario in forza all’11 marzo e viene concesso l’aiuto fino a un importo di un milione di euro per impresa, al lordo di qualsiasi imposta o altro onere.
Dopo numerose richieste da parte di consulenti del lavoro, ordine dei commercialisti e categorie datoriali, è stata prorogata la data della presentazione delle domande, che sarà a partire da mercoledì 30 dicembre, per consentire di contemplare tutte le richieste inoltrate. «Il Piano degli interventi economici messo in campo dalla Regione è frutto di uno studio accurato e attento alle esigenze di tutti i soggetti coinvolti, con il mondo produttivo di tutte le categorie economiche, dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali, associazioni di categoria, Camere di Commercio. L’obiettivo - ha concluso l’esponente della Giunta Solinas – è favorire la permanenza al lavoro e la ricollocazione dei lavoratori in situazione di crisi, salvaguardare il capitale umano e trovare, attraverso questo strumento, condizioni di vantaggio per il prossimo sviluppo e contrastare in questo modo la crisi e la pandemia»
Nella foto: l'assessore regionale Alessandra Zedda
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