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17 dicembre 2020
Regalo agli algheresi, pioggia di accertamenti
Tra raccomandate e Pec, si stima che in migliaia di famiglie di Alghero il Natale sarà impreziosito da cartelle per i tributi locali. Si arriva fino al 2019 nonostante non vi siano problemi di prescrizione. Negata a tutti la possibilità di ravvedimento
ALGHERO - Nel periodo più difficile per le famiglie e drammatico sul versante economico e finanziario, Alghero va in contro-tendenza nazionale e sui residenti piovono migliaia di cartelle Tari, Imu e Tosap. Una vera e propria pioggia di atti di accertamento di pagamento sui tributi locali indirizzati a tutti i residenti: tra raccomandate e Pec, si stima che in migliaia di famiglie il Natale sarà impreziosito da avvisi di accertamento per cosiddette «omesse o infedeli» denunce di pagamento.
La cosa che più di tutte ha dell'incredibile però, è che non ci si limita ad eseguire gli accertamenti sugli anni a rischio prescrizione (5 o 6 di norma). Nonostante il drammatico periodo, funestato dall'emergenza Covid, con la quasi totalità delle attività in fortissima crisi ed un tessuto sociale praticamente allo stremo, la società che per conto del Comune esegue la riscossione coattiva arriva a chiedere i pagamenti - fortemente gravati di interessi e sanzioni - addirittura fino al 2019. Scelta che penalizza due volte i contribuenti algheresi che si ritrovano nell'impossibilità di accedere alle numerose agevolazioni sui ravvedimenti lunghi e lunghissimi (sugli atti dal 2016 al 2019 compreso) previste invece dal Governo nazionale.
Una vera e propria beffa. Proprio del delicato tema si era discusso in occasione dell'ultimo Consiglio comunale svoltosi in via Columbano, con la maggioranza consiliare (astenuti Nunzio Camerada e Nina Ansini) che aveva preferito bocciare una mozione presentata dalle opposizioni addirittura dal mese di marzo 2020 (primo firmatario Pietro Sartore) volta a chiedere proprio il razionale invio delle sole annualità a rischio prescrizione, senza gravare ulteriormente, in un periodo difficile come quello attuale, sulle tasche degli algheresi.
Non è escluso che l'astensione del capogruppo di Forza Italia e della consigliera dell'Udc fosse proprio sintomatica di un generale malcontento che sul fronte tributi non può non attraversare la maggioranza. «Stop alla Step» era infatti un cavallo di battaglia elettorale che ha addirittura portato gli attuali amministratori a manifestare la propria contrarietà all’esternalizzazione della coattiva davanti agli uffici della società che si occupa per conto del Comune di riscossione, salvo poi una volta essere stati eletti, lasciare che per anni si proseguisse senza variazioni alcuna.
Nella foto: decine di cittadini algheresi in fila presso l'ufficio messi del Comune di Alghero in via Columbano
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