«E´ urgente risolvere i problemi. Il paese non può più aspettare», ha dichiarato il sindaco di Bitti Giuseppe Ciccolini che, dopo il sopralluogo, ha partecipato anche la tavolo tecnico organizzato negli uffici della Prefettura di Nuoro
BITTI - Accolti dal sindaco di Bitti Giuseppe Ciccolini, i rappresentanti del Governo nazionale e della Regione autonoma della Sardegna hanno prima fatto un sopralluogo
[LEGGI] nelle zone maggiormente colpite dall’alluvione del 28 e 29 novembre, poi un breve incontro al Coc con i volontari, le Forze dell'ordine, le Forze armate che in queste settimane hanno dato supporto e sostegno alla comunità bittese, spalando fango, spostando detriti, liberando strade e case. Il primo cittadino ha ringraziato tutte le Istituzioni che si sono mobilitate per Bitti, in particolare il capo Dipartimento Angelo Borrelli, «che è stato un sostegno indispensabile per l’intera comunità e senza il quale non avrei potuto compiere neanche i primi passi. Ora sono tante le aspettative dei bittesi, che attendono risposte rapide».
«Ringrazio il ministro Boccia, i sottosegretari Calvisi e Todde, l’assessore Lampis, il capo della Protezione civile nazionale Borrelli, il commissario per l’emergenza Belloi, il prefetto di Nuoro Rotondi e tutte le autorità che hanno partecipato a questa giornata a Bitti. Quello di Nuoro è stato un tavolo di lavoro impegnativo, nel quale abbiamo focalizzato l’attenzione sull'emergenza–Bitti». Così Ciccolini, al termine della riunione in Prefettura per fare il punto sulla quantificazione dei danni con i rappresentanti del Governo e della Regione.
«Il ministro Boccia, che rappresentava tutto il Governo, ha preso piena coscienza della grave situazione nella quale si trova il nostro centro abitato e ha assicurato massimo impegno da parte dell’Esecutivo Conte per venire incontro alle esigenze manifestate da me e dal commissario Belloi. Si sta facendo un grande lavoro – ha aggiunto il sindaco bittese - da concretizzare nella realizzazione degli interventi urgenti e di quelli per poter mettere definitivamente in sicurezza il paese. Il commissario Belloi sta individuando il percorso corretto e rapido per avviare i primi cantieri di intervento e per farlo il Governo ha garantito tutta la copertura finanziaria che si renderà necessaria. Da una prima stima tra gli interventi urgenti e di mitigazione del rischio idrogeologico, si parla di almeno 60milioni di euro, un quadro da aggiornare con dati che metteremo a disposizione della Protezione civile nazionale entro trenta giorni dalla nomina della funzione commissariale».
«Da affrontare c’è anche il tema urgentissimo delle attività produttive, della possibile delocalizzazione di alcune di esse, della possibilità di mettere ognuno nella condizione di riprendere la propria attività o di poterla, in alternativa, sviluppare in siti diversi da quelli occupati fino a oggi. Vogliamo ridare a tutti una casa e una struttura produttiva dove proseguire il proprio lavoro e consentire alle persone di vivere a Bitti in sicurezza e con una riconquistata serenità, che ora manca al paese – ha concluso il primo cittadino di Bitti, che ha avuto un pensiero per le vittime dell’alluvione - a loro, ai familiari va la vicinanza del Comune, del Governo, della Regione, della Protezione civile, il loro ricordo deve essere uno stimolo per andare avanti e dare a Bitti la sicurezza che merita».