Red
15 dicembre 2020
Attività musicali popolari: fondi dalla Regione
La Giunta regionale ha stanziato 350mila euro per sostenere le associazioni che se ne occupano (associazioni e complessi musicali bandistici, gruppi strumentali di musica sarda, gruppi corali polifonici e gruppi folcloristici isolani, regolarmente costituiti e senza fine di lucro)
CAGLIARI - Riconoscendo la funzione di promozione sociale e culturale della musica popolare e tradizionale sarda e della sua diffusione nel territorio regionale, la Giunta regionale, su proposta dell’assessore Andrea Biancareddu, ha stanziato 350mila euro per sostenere le associazioni che si occupano di attività musicali popolari (associazioni e complessi musicali bandistici, gruppi strumentali di musica sarda, gruppi corali polifonici e gruppi folcloristici isolani, regolarmente costituiti e senza fine di lucro). Due le linee di intervento. Con la prima, viene finanziata l’attività istituzionale annuale delle associazioni operanti in modo continuativo da almeno un anno, mentre con la seconda linea di intervento vengono disciplinati le azioni di sostegno dell'attività corsuale di preparazione musicale delle associazioni operanti da almeno un biennio.
Per promuovere e sostenere le attività corsuali, vengono assegnati contributi per una percentuale non superiore al 75percento delle spese ammissibili sostenute per lo svolgimento dei corsi. Biancareddu sottolinea come, nel precedente anno formativo, le associazioni beneficiarie dei contributi dell'annualità 2019/20 hanno manifestato evidenti difficoltà a portare avanti le attività a causa delle restrizioni derivanti dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, attività svolte solo parzialmente, per quanto compatibili, in modalità di corsi telematici a distanza.
Queste circostanze hanno imposto alcune modifiche ai criteri vigenti, per consentire alle associazioni di portare avanti le attività oltre giugno 2020, sostenere più agevolmente le spese impreviste, usufruire della proroga dei termini per la rendicontazione. Inoltre, è stato eliminato l'obbligo della presentazione della rendicontazione dei contributi 2019/20, quale requisito per l'ammissione ai finanziamenti dell'anno corsuale 2020/21. Sono pervenute 210 istanze, di cui 194 ammesse al finanziamento e sedici escluse per carenze documentali, assenza di requisiti soggettivi, presentazione fuori termine o successiva rinuncia.
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