Red
14 dicembre 2020
Olbia: a Seacon la progettazione del dragaggio nel porto
Primo passo fondamentale nella consistente opera di escavo che restituirà competitività allo scalo marittimo gallurese. La società romana si è posizionata al primo posto in graduatoria rispetto alle altre due partecipanti: Acquatecno e Technital
OLBIA - I dragaggi nel golfo di Olbia entrano ufficialmente nella fase operativa. E' di venerdì mattina la pubblicazione del Decreto del presidente che aggiudica alla società Seacon la progettazione del consistente intervento di escavo che consentirà il potenziamento del porto di Olbia e nuovo appeal per il settore crocieristico all’Isola Bianca e merci su Cocciani. Con un ribasso del 45,2percento sull’importo a base d’asta, pari a circa 350mila euro, e un punteggio complessivo di 96,4/100, la società romana si è posizionata al primo posto in graduatoria rispetto alle altre due partecipanti: Acquatecno e Technital.
Come da disciplinare di gara, la Seacon (una volta concluse le verifiche previste della normativa vigente), entro 120 giorni dalla firma del contratto, dovrà produrre tutta la documentazione progettuale, finanziaria e amministrativa propedeutica all’appalto dell’opera e consegnare all’Adsp un pacchetto “chiavi in mano”, corredato di tutti i nullaosta e degli atti di assenso da parte degli enti competenti, così come previsto dalla complessa normativa in materia di dragaggi. L’opera programmata dall’Autorità di sistema portuale, che avrà un costo stimato complessivo di circa 50milioni di euro, porterà la profondità della canaletta di accesso al porto a un minimo di 11metri e degli specchi acquei antistanti alle banchine a non meno di 10. Specifiche, queste, fondamentali per mantenere alto il livello di competitività dello scalo del nord est in previsione della graduale ripresa dei traffici merci che, già dal 2021, stando alle stime, segnerebbe già una piccola crescita e, per quanto riguarda le crociere, una ripresa graduale che si assesterà ai livelli pre-Covid entro il 2023.
«Il lungo percorso verso la realizzazione dei dragaggi nel porto di Olbia è ufficialmente giunto ad una fase cruciale e fondamentale per il proseguo dell’iter autorizzativo – spiega il presidente dell’Adsp del Mare di Sardegna Massimo Deiana – Oggi è stata individuata della società che, nei prossimi quattro mesi, lavorerà alla redazione del progetto dell’escavo. Un iter la cui prima fase è già stata anticipata da studi e monitoraggi condotti dal nostro ente con la preziosa collaborazione dell’Ispra, i cui risultati sono stati presentati, nel mese di settembre, ai principali soggetti interessati. Tale procedura restituirà un pacchetto completo delle necessarie autorizzazioni e nullaosta previsti dalle norme, agevolando il lavoro dell’ente e, auspico, garantendo tempi più celeri per la realizzazione dell’escavo. Un’opera ambiziosa, quella dei dragaggi nel golfo, considerata la più consistente per costo, pari a 50milioni di euro, finora realizzata nel porto di Olbia».
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