Red
14 dicembre 2020
«Passi avanti per la suinicoltura»
«Salutiamo con soddisfazione l´iniziativa del ministro della Salute Roberto Speranza, che ha chiesto all´Unione europea la riclassificazione della Regione Sardegna relativamente alla Peste suina africana considerandola, per gran parte, indenne dall´infezione», dichiarano il segretario regionale del Partito democratico Emanuele Cani e l´ex consigliere regionale Luigi Lotto
CAGLIARI - «Salutiamo con soddisfazione l'iniziativa del ministro della Salute Roberto Speranza, che ha chiesto all'Unione europea la riclassificazione della Regione Sardegna relativamente alla Peste suina africana considerandola, per gran parte, indenne dall'infezione. Significa prendere atto finalmente dei risultati conseguiti in Sardegna con la politica regionale per l'eradicazione della peste suina africana», dichiarano il segretario regionale del Partito democratico Emanuele Cani e l'ex consigliere regionale Luigi Lotto.
«E' un risultato storico, frutto dell'attività impostata fin dal 2014 dalla Giunta regionale di Centrosinistra guidata da Francesco Pigliaru, creando la specifica Unità di progetto, che può sbloccare la commercializzazione dei prodotti suinicoli sardi dopo oltre quaranta anni e dare concreta prospettiva di crescita e sviluppo al comparto. Ciò è ancora più importante – sottolineano - alla vigilia di un periodo di rilancio dell'economia isolana a seguito della depressione causata dall'epidemia da Coronavirus».
«Ci auguriamo che, chi ha responsabilità di governo, sappia cogliere la grande opportunità rappresentata dalla salvaguardia e consolidamento dei risultati raggiunti e dalla realizzazione di un grande progetto di rilancio del settore suinicolo sardo. Su questo fronte, la Sardegna non può permettersi né distrazioni, né ritardi ed il Partito democratico richiama ancora una volta la Giunta regionale a uscire dall'immobilismo ed assumersi fino in fondo le responsabilità di governo, capitalizzando il lavoro dell'Unita di progetto – concludono Cani e Lotto - dando finalmente attuazione alla Legge regionale n.28 del 2018, che ancora oggi attende l'approvazione delle linee guida».
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