Colpo di scena: Concluso la scorsa settimana il giro di consultazioni con i pochi partiti che hanno aderito, il sindaco di Alghero cambia strategia di crisi e dopo aver bollato come irrilevante politicamente il segretario cittadino del Psd'Az, ci ripensa e lo convoca: da Tavera arriva il quarto rifiuto
ALGHERO - Dopo circa un mese dall'apertura formale della
crisi politica ad Alghero, arriva un nuovo colpo di scena. Concluso la scorsa settimana il giro di consultazioni con i pochi partiti che hanno aderito, il sindaco cambia strategia e dopo aver pubblicamente bollato come irrilevante politicamente il segretario cittadino del
Psd'Az - «alla quale (firma) non mi sento di attribuire valore politico» scriveva Mario Conoci nella
lettera inviata a tutta la coalizione - ci ripensa e lo convoca a Porta Terra.
Dal segretario Giuliano Tavera però, arriva il quarto rifiuto, dopo quelli di Forza Italia, Udc e Gruppo Misto [
LEGGI]. Come già evidenziato nella lettera di richiesta d'incontro sottoscritta dalla coalizione, il segretario cittadino del Psd'Az ribadisce l'esigenza di un incontro collegiale con tutti i partiti della coalizione di Centro destra e Sardista che hanno vinto le elezioni nel 2019.
La settimana della verità. Se nei giorni scorsi tutto faceva credere che per Conoci non ci sarebbero stati troppi problemi nel tenere a bada partiti, gruppi e consiglieri, anestetizzando - di fatto - malumori e richieste, e rimandando a data da destinarsi un eventuale rimpasto, il cambio radicale di strategia del sindaco apre nuovi ed imprevedibili scenari. A questo punto non è escluso che anche il Partito dei Sardi possa essere richiamato, ma soprattutto diventerà difficile posticipare ancora gli incontri collegiali. Da parte dei partiti, infatti, l'intento rimarrebbe quello di effettuare un immediato "tagliando" di coalizione, quasi indispensabile in condizioni di sfiducia e crisi come quelle in cui è caduta negli ultimi tempi la macchina amministrativa e la città di Alghero.
Nella foto: il sindaco Mario Conoci