La deputata algherese del Movimento 5 Stelle condanna con fermezza lo scempio ambientale compiuto a Capo caccia, con l´area fronte mare sottoposta a sequestro preventivo da parte della Forestale
ALGHERO - «Non c’è giustificazione ammissibile che possa spiegare il motivo per il quale, in un’area ad altissima tutela ambientale, all’interno del Parco di Porto Conte, è stato raso al suolo un ginepreto secolare di un ettaro, adiacente al famoso hotel di Capo Caccia. Non può e non deve esistere alcuna difesa per scagionare chi ha compiuto un danno ambientale di questa portata. Le immagini parlano chiaro, così come, allo stesso modo, l’indagine che è stata aperta dovrà fare luce sulla vicenda. Le autorizzazione c’erano? Chi ha permesso la distruzione di quell’area?
I responsabili devono pagare». La deputata algherese del Movimento 5 Stelle condanna con fermezza lo
scempio ambientale compiuto a Capo caccia, con l'area sottoposta a sequestro preventivo da parte della Forestale.