Red
8 dicembre 2020
Stagione lirica Sassari: applausi mondiali
Il Covid non ferma l´arte. L’Ente concerti “Marilisa de Carolis” fa il pieno di ascolti su internet e in tv. In programma questo mese, speciali sulla Rai e su Sky Classica
SASSARI – Il Covid non ferma l'arte. Si è chiusa con un successo pieno, nonostante i pesanti condizionamenti dovuti alle misure anticontagio, la Stagione lirica 2020 dell’Ente concerti “Marialisa de Carolis”. Laddove molti teatri d’opera hanno preferito chiudere o rinviare gli spettacoli, Sassari ha deciso di resistere, concludendo il cartellone senza saltare nemmeno una data e proponendo in streaming ogni spettacolo, in piena forma scenica, dopo la chiusura forzata. L’Ente concerti ha dimostrato così di aver saputo onorare il patto siglato con i lavoratori, con gli artisti scritturati e con il pubblico. Ma non solo: trasformando la crisi in opportunità, ha colto l’occasione per aprirsi al mondo attraverso i mezzi di comunicazione e le piattaforme digitali.
«Quando il Dpcm di ottobre ha chiuso al pubblico i teatri – spiega il direttore artistico Stefano Garau – ci siamo trovati davanti a un bivio: arrenderci o resistere sfruttando le opportunità a disposizione. Ho proposto al Consiglio di amministrazione di continuare e tutto il teatro ha accettato, dimostrando un esemplare attaccamento al lavoro e un grande affetto per il pubblico». Un affetto ricambiato, visti i numeri della Stagione che ha compreso il Trittico di Giacomo Puccini e una riduzione dalla Carmen di Georges Bizet. Dopo il pienone in Piazza d’Italia per il concerto lirico-sinfonico con il baritono Alberto Gazale, il pubblico ha risposto riempendo il Comunale nei limiti del possibile per le recite del “Tabarro” (25, 26, 27 settembre) e di “Carmen, tragèdie d’amour” (16, 17, 18 ottobre); poi, con la chiusura imposta per decreto, gli spettatori si sono spostati on-line seguendo lo streaming gratuito delle ultime due opere, “Suor Angelica” (6, 7 e 8 novembre) e “Gianni Schicchi” (27, 28 e 29 novembre), quest’ultima trasmessa da Videolina anche via satellite e capace di raccogliere complessivamente oltre 60mila spettatori. In mancanza degli applausi a teatro, centinaia di messaggi e commenti positivi hanno raggiunto le pagine social dell’Ente, cui si sono affiancate le recensioni favorevoli sulla stampa, anche quella specializzata.
Nonostante la Stagione si sia conclusa, i riflettori sull’Ente concerti restano accesi: a dicembre, sia la Rai, sia Sky Classica hd trasmetteranno le produzioni del Teatro di Sassari. Si parte su Rai5, giovedì 10, alle 22.15 (replica sabato 12, alle 11.30), con uno speciale del programma “Prima della prima”, dedicato interamente alla Carmen sassarese, con interviste ai protagonisti Roberto Aronica e Veronica Simeoni, al regista Gianni Marras e al direttore d’orchestra Jacopo Brusa. Sabato 19, in prima serata, Classica hd (canale 136 di Sky) trasmetterà in successione “Pagliacci” di Leoncavallo dalla Stagione 2019 e Il tabarro di settembre, per la regia di Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi. L’interesse dei grandi network nazionali è la prova dell’alta qualità raggiunta negli ultimi anni dall’Ente, realtà riconosciuta anche dai media tradizionali: non a caso, nelle scorse settimane, il Teatro di Sassari è stato citato come esempio virtuoso anche sui quotidiani nazionali.
L’emergenza Covid-19 ha tenuto lontano dal teatro il pubblico, ma non i grandi artisti: nomi di primo livello sulla scena internazionale hanno calcato il Comunale di Sassari, da Aronica a Lucio Gallo, da Maria Teresa Leva a Simeoni, da Susanna Branchini ad Anna Maria Chiuri. Come nella tradizione del Teatro di Sassari, inoltre, sono stati proposti molti giovani, come i direttori Marco Alibrando e Brusa, i cantanti Luis Chapa, Federica Vitali, Sara Rossini e Giuseppe Infantino e molti sardi, tra cui il regista Antonio Ligas e il direttore Leonardo Sini, alla prima di un’opera in Sardegna. Grande successo per la rinnovata collaborazione con l’Accademia di Belle rti “Mario Sironi” di Sassari, che ha curato le scene e i costumi di Gianni Schicchi.
Nella foto (di Elisa Casula): un momento della Carmen
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