Red
7 dicembre 2020
Bitti: Consiglio comunale in piazza
Il sindaco Giuseppe Ciccolini ringrazia tutta la macchina dell´emergenza e rassicura i suoi concittadini: «Aiutiamo subito le aziende con le donazioni»
BITTI - Sono passati nove giorni dalla terribile alluvione che ha colpito Bitti causando tre vittime e tantissimi danni in tutto il centro abitato. Ieri (domenica), in una Piazza Giorgio Asproni ripulita dal fango, si è tenuto un Consiglio comunale straordinario, visto che gli uffici di “Sa Domo cumonale” non sono utilizzabilim poiché danneggiati dall’ingresso dell’acqua. Un minuto di silenzio per i tre compaesani che non ci sono più ha raccolto tutti i presenti in piazza. Nel pieno rispetto delle distanze e delle condizioni di sicurezza Covid, il sindaco Giuseppe Ciccolini e il neocommissario per l’emergenza e direttore generale della Protezione civile regionale Antonio Belloi hanno illustrato i prossimi passi che accompagneranno le attività di messa in sicurezza e ripristino. A tal proposito, è stata approvata una delibera con l’obiettivo di definire i criteri, i termini e le modalità per la determinazione e concessione dei contributi e per la presentazione della relativa domanda da parte dei soggetti danneggiati da tale evento alluvionale.
Al primo posto, quindi, la sicurezza delle persone e la ripresa delle attività d’impresa. «Grazie alla campagna di raccolta fondi, #TuttiConBitti, sono giunte finora donazioni che superano i 400mila euro. E con questi fondi, già da domani (ieri per chi legge, ndr.) saremo in grado di pubblicare un bando per i primi ristori alle aziende – ha dichiarato il primo cittadino, che ha aggiunto - C’è tanta voglia di immaginare il paese che sarà. In questo momento, c’è la sofferenza di chi ha perso qualcuno e anche quella di chi perderà la propria casa, perché dovrà essere abbattuta. Non abbiamo alternative in questo momento, ma ne dobbiamo dare: queste persone devono sentirsi importanti per la nostra comunità, devono sentirsi sempre a casa. Perché Bitti è la loro casa, non devono andare via».
In apertura di lavori, Ciccolini ha ringraziato tutti i protagonisti della macchina dell’emergenza: migliaia di persone, che si sono alternate in paese o hanno lavorato e operato nella raccolta di prodotti da inviare a Bitti. Dal presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas, all'assessore dell'Ambiente Gianni Lampis, passando per tutto il Consiglio regionale. Un lungo elenco, che ha commosso, nel suo racconto accorato, l’intera piazza e lo stesso sindaco. «Angelo Borrelli, capodipartimento della Protezione civile, tornerà presto a Bitti - ha detto il primo cittadino - sta prestando una attenzione davvero singolare alla nostra situazione e un atteggiamento quasi paterno nel sostenermi con tutti gli strumenti di cui dispone. Sono arrivate da Roma persone davvero speciali, con le quali all’inizio ho avuto qualche difficoltà a rapportarmi, perché gestire un’emergenza nazionale è tutta un’altra cosa. Rispetto al 2013, è un altro mondo: con Cleopatra pensavamo di aver visto tutto invece era solo un anticipo di ciò che sarebbe successo dopo appena sette anni. Questa ci fa tornare indietro a 700 anni, qualcosa di inverosimile anche per chi riesce a prevedere in anticipo le catastrofi. Ringrazio Borrelli e i suoi collaboratori che ci hanno incanalato subito nella giusta direzione, con strumenti straordinari non solo di risorse ma di operatività, che poi ci consentiranno di uscire presto da questa situazione. Abbiamo potuto apprezzare la forza di uno Stato, di una Regione, di un territorio che è supportato da tutti, dall’intero mondo delle Forze dell’ordine, con un dispiegamento di uomini e mezzi che credo si sia visto pochissime volte in Sardegna. Tutto questo concentrato in una piccola comunità. Ciò ci deve far sentire l’orgoglio di essere italiani, di essere una nazione che prova a non dimenticare anche un territorio e una popolazione così piccola. Come è stata forte, potente e imponente la concentrazione di pioggia, così è forte e imponente la concentrazione di forze oggi in campo e questo mi rassicura molto».
Nella foto: un momento del Consiglio comunale straordinario
|