A.B.
4 dicembre 2020
Gestione Stadio Vanni Sanna: primo passo avanti
Un primo passo fondamentale è stato compiuto per restituire una casa alla Torres. L´autorizzazione di massima per la concessione dello stadio alla società rossoblu a gestione pluriennale è arrivata mercoledì, con la delibera della Giunta comunale di Sassari sul “Progetto Torres”
SASSARI - Un primo passo fondamentale è stato compiuto per restituire una casa alla Torres. L'autorizzazione di massima per la concessione dello stadio “Vanni Sanna” alla società rossoblu a gestione pluriennale è arrivata mercoledì grazie alla delibera della Giunta comunale di Sassari sul “Progetto Torres”. La richiesta da parte della Torres relativa a proposta di gestione e riqualificazione, si colloca nell'ambito di un progetto tecnico-sportivo, partito tre anni fa, che vede impegnato in prima persona il presidente Salvatore Sechi.
«Non è stato facile e non era una cosa scontata – commenta il patron rossoblu – perché sono stati necessari progetti e garanzie economiche notevoli per superare questo primo step. Sono davvero soddisfatto di questo risultato, perché la Torres merita una casa finalmente degna della sua storia e una struttura sicura per i suoi tifosi». Il via libera dell'Amministrazione riguarda la proposta di gestione e il progetto preliminare di riqualificazione dello stadio, per una spesa complessiva di oltre 660mila euro a carico della società, di cui 184mila con garanzia fideiussoria del Comune di Sassari tramite Credito sportivo. I lavori constano di due fasi di intervento. La prima, prevista in diciotto mesi, riguarda i lavori urgenti di messa in sicurezza dello stadio; la seconda, in sedici mesi, la realizzazione di infrastrutture inserite in un contesto di fruibilità completa che prevede l'apertura di tutti i settori dello stadio. Saranno a carico della Torres anche le manutenzioni ordinarie e straordinarie. L’affidamento sarà possibile solo dopo la stipula della convenzione.
«Si tratta di un grosso impegno dal punto di visto economico – conclude Sechi – ma uno dei grossi problemi del passato è sempre stata la cronica assenza di strutture per questa società, una casa propria che potesse essere una base certa su cui fondare tutti i progetti sportivi. Mi sono impegnato molto in tal senso e mi sono fatto garante della serietà di questo progetto. Mercoledì è stata certificata la bontà del lavoro svolto e potremo lavorare con l'unica finalità di far crescere e rendere sempre più forte la Torres partendo dalla sua storica collocazione dell'ex Acquedotto, oggi Vanni Sanna, nell'ambito sportivo cittadino».
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