Red
28 novembre 2020
Alta formazione artistica: al via il tavolo ministeriale
Presenti al tavolo i rappresentanti Afam, in buona misura espressione della formazione artistica sarde: i presidenti della Conferenza nazionale dei direttori delle Accademie di Belle arti Antonio Bisaccia, dell´Isia Giovanna Cassese, della Conferenza nazionale dei direttori dei Conservatori Antonio Ligios, della Conferenza dei presidenti delle Accademie Giuseppe C.Soriero e della Conferenza dei presidenti dei Conservatori Raffaello Vignali
SASSARI - E' arrivata la prima riunione che da seguito al decreto da parte del ministro dell'Università e della ricerca Gaetano Manfredi. Giovedì è stato il momento per il primo incontro del tavolo permanente dell'Alta formazione artistica, musicale e coreutica. Accademie e Conservatori del Paese potranno così contribuire ancor più fattivamente allo sviluppo del riconosciuto “nation branding italiano”, anche in considerazione del bando da 700milioni sui Progetti di ricerca di rilevante interesse nazionale appena varato. Presenti al tavolo i rappresentanti Afam, in buona misura espressione della formazione artistica sarde: i presidenti della Conferenza nazionale dei direttori delle Accademie di Belle arti Antonio Bisaccia, dell'Isia Giovanna Cassese, della Conferenza nazionale dei direttori dei Conservatori Antonio Ligios, della Conferenza dei presidenti delle Accademie Giuseppe C.Soriero e della Conferenza dei presidenti dei Conservatori Raffaello Vignali.
«Abbiamo fatto un passo importante con la prima riunione. Il Ministero ha deciso di conoscere meglio, analizzare e soprattutto trovare le giuste risposte che siano indirizzate alla formazione artistica, musicale e coreutica. – dichiara il direttore dell’Accademia di belle arti “Sironi” di Sassari Antonio Bisaccia- al punto che il tavolo potrà in questo senso formulare proposte al ministro con l'obiettivo di migliorare l'efficienza e la qualità del settore. Si tratta, in sintesi, di un passaggio di assoluta importanza per una nuova visione dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica».
Tutti i presidenti delle Conferenze delle Accademie di Belle arti, dei Conservatori di musica e degli Istituti superiori per le industrie artistiche hanno espresso apprezzamento per il lavoro del Ministero e hanno sottolineato come «le istituzioni Afam rappresentino da sempre un grande patrimonio materiale e immateriale del Paese e contribuiscano in maniera originale agli esiti che hanno reso e rendono unica l'Italia in ambito internazionale». Al tavolo, per agevolare il raggiungimento degli obiettivi, potranno contribuire esperti o essere approfonditi temi specifici che saranno in seguito analizzati dal ministero. Del resto, l'esigenza è una sola: approfondire le tematiche più rilevanti del sistema Afam e definire le soluzioni più opportune a beneficio di tutto il sistema.
Nella foto: il direttore dell’Accademia di belle arti “Sironi” di Sassari Antonio Bisaccia
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