Red
24 novembre 2020
Nasce la Rete regionale per la fauna marina
La scelta di individuare come nodi enti e organizzazioni già impegnate, nella conservazione, nella tutela e nella ricerca, ha permesso di dotare il territorio di uno strumento capillare e di linee guida di intervento alla cui efficacia il Corpo forestale ha storicamente dato il suo contribuito
CAGLIARI - Tra le azioni intraprese, per la protezione delle tartarughe marine la Regione autonoma della Sardegna ha istituito la “Rete regionale per la conservazione della fauna marina” (tartarughe e mammiferi marini). La scelta di individuare come nodi enti e organizzazioni già impegnate, nella conservazione, nella tutela e nella ricerca, ha permesso di dotare il territorio di uno strumento capillare e di linee guida di intervento alla cui efficacia il Corpo forestale ha storicamente dato il suo contribuito.
In particolare il Corpo, con il suo personale, è significativamente presente e attivo nelle fasi di ricezione e attivazione delle procedure di segnalazione e individuazione nel territorio dei rettili marini in difficoltà, nell’attivazione e collaborazione alle fasi del recupero, nel trasporto e consegna ai centri di primo soccorso, nel rilascio alla vita naturale degli esemplari che possono riguadagnare la libertà. Sono molteplici le segnalazioni che il Corpo forestale, attraverso il 1515, il numero di emergenza ambientale, le sue sale operative ripartimentali, i suoi uffici e pattuglie nel territorio, riceve annualmente, molteplici gli interventi effettuati e gli esemplari soccorsi. Certamente, per un operatore della tutela dell’ambiente, uno dei momenti significativi è poter partecipare a un rilascio in libertà di un esemplare salvato a cui concorrono varie istituzioni.
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