Red
20 novembre 2020
«Governo garantisca scalo Arbatax»
Il deputato sardo di Fratelli d´Italia Salvatore Deidda ha presentato un´interrogazione parlamentare in materia di continuità territoriale marittima per chiedere al Governo che garantisca la tratta dello scalo Arbatax-Tortolì
ARBATAX - «Non possiamo permetterci di perdere un tratta di così fondamentale importanza come quella dello scalo Arbatax-Tortolì; chiediamo trasparenza, velocità e certezze sul futuro della continuità territoriale marittima», chiede il deputato sardo di Fratelli d'Italia Salvatore Deidda, dopo aver presentato l’ennesima interrogazione parlamentare. «La stessa compagnia Cin/Tirrenia - spiega Deidda - ha annunciato che intende assicurare l’operatività della tratta Civitavecchia-Arbatax (Tortolì) almeno fino al 28 febbraio 2021, vale a dire fino alla scadenza della proroga della convenzione per la continuità territoriale marittima, originariamente prevista per il 18 luglio».
«Inoltre, negli anni, sono state investite cospicue risorse per la ristrutturazione e l’ampliamento delle strutture, al fine di poter ospitare i maxi-traghetti utilizzati nelle tratte da e per Genova e Civitavecchia. Anche il presidente di Confindustria Sardegna centrale Giovanni Bitti, al fine di scongiurare un'eventuale disimpegno della Tirrenia nel porto in questione, ha evidenziato la rilevanza strategica dello scalo e delle relative rotte commerciali e turistiche, segnalando, tra le altre cose, che nel 2019 sono transitati 5.788.487tonnellate di merci, nonché 22.305 passeggeri in arrivo e 18.677 in partenza», prosegue l'esponente di FdI.
«La stessa Amministrazione comunale di Tortolì, unitamente alla Regione Sardegna, ha richiesto, non solo la tutela della tratta Arbatax-Civatevecchia, ma un incremento delle tratte disponibili, anche in relazione all’effettiva richiesta. Per tali motivi, chiediamo – conclude Salvatore Deidda - con l’ennesima interrogazione parlamentare, di garantire ai sardi il diritto alla mobilità e immediate risposte e certezze sul futuro della continuità territoriale marittima».
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