Maurilio Murru
14 novembre 2020
L'opinione di Maurilio Murru
Usciamo da questa perenne campagna elettorale
Così è tutto più difficile e complicato, sarebbe il caso di uscire da questa perenne campagna elettorale che non aiuta, mentre navighiamo nel bel mezzo di una pandemia. A dispetto di una situazione di grande emergenza rattrista vedere come non esitiamo a tirare fuori magliette e sciarpe da ultras mostrandole e agitandole in segno di vittoria ad ogni presunto errore dell’avversario, ma è quello che serve in questo momento?
In realtà non ci sono e non ci saranno né vincitori né vinti e purtroppo a nulla sembrano servire i costanti e ripetuti richiami all’unità di intenti. Siamo un Paese di tifosi e così ci schieriamo contro questa o quell’altra parte politica, contro questo o quell’altro Governo, come se avessimo da sempre vissuto e conosciuto fenomeni pandemici come quello attuale. Nel mentre, i reparti degli ospedali esplodono di ricoveri, i pazienti sostano nei pronto soccorso, spesso vengono sistemati su letti di appoggio, con medici, infermieri e volontari che lottano quotidianamente per strappare alla morte tanti nostri cari.
Ogni occasione invece risulta essere buona per dare possibilmente una spallata all’avversario politico di turno, cercando di trarne un vantaggio elettorale nel prossimo futuro, possibilmente senza mai tirare fuori la ricetta o una benché minima soluzione alternativa, semplicemente perché quella soluzione non c’è. Mentre i problemi li conosciamo tutti, perché li stiamo vivendo ed è inutile sentirceli ripetere, il confronto sulle proposte latita per non dire che è inesistente, venendo sostituito da discussioni spesso sterili, inutili e pretestuose.
La salute non ha colori politici, il Covid-19 non è di Destra, di Sinistra o di Centro, non colpisce in base all’appartenenza o meno a questo o a quel Governo. Se qualche volta mettessimo l’interesse della collettività davanti all’apparire ad ogni costo, forse staremo facendo finalmente un buon servizio, staremo finalmente onorando i sacrifici di quegli operatori che oggi più che mai avrebbero necessità di una classe politica matura, finalmente capace di ascoltare e possibilmente comprendere la tragicità e l’unicità di un momento che in questi termini e in queste dimensioni non ha precedenti nella storia recente, e che soprattutto non fa sconti a nessuno.
* presidente del Consiglio comunale di Sassari
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