Red
12 novembre 2020
«Nassirya, una tragedia da ricordare»
«L’attentato alla base italiana una tragedia da ricordare. Il dolore neanche scalfito dal tempo che passa», dichiara il presidente del Consiglio regionale Michele Pais, in occasione del 17esimo anniversario della strage
ALGHERO - «Sono trascorsi diciassette anni dalla strage di Nassirya in Iraq, ma il ricordo della tragedia che è costata la vita a diciannove italiani, tra cui al sottufficiale di Sant’Antioco Silvio Olla, è sempre più presente in noi tutti e serve da monito per il futuro. L’intolleranza e la violenza non devono prendere il sopravvento e minare la democrazia».
Il presidente del Consiglio regionale Michele Pais, oggi (giovedì), anniversario della strage, ha voluto ricordare il 12 novembre 2003, quando un camion imbottito di esplosivo fu lanciato a tutta velocità contro una palazzina di tre piani nella base “Maestrale”, a Nassiriya. Nell’attentato, morirono dodici carabinieri, cinque soldati, due civili italiani e nove iracheni. Tra le vittime, anche il 32enne maresciallo capo dell’esercito Olla.
«Oggi il cordoglio dell’Assemblea, neanche scalfito dal tempo che passa, va alla famiglia di Silvio Olla e a tutti i congiunti delle vittime dell’odio in ogni parte del mondo. Il dolore per le vite stroncate diciassette anni fa è forte. Il sacrificio di chi ha immolato la propria vita per servire il Paese impegnandosi in una missione internazionale per riportare la pace in territori martoriati dalla guerra, non può essere dimenticato. E le Istituzioni hanno il dovere di ricordare a tutti, ma soprattutto ai più giovani, gli atti eroici compiuti dai nostri ragazzi impegnati con grande onore nelle missioni all’estero», conclude Pais.
Nella foto: il presidente del Consiglio regionale Michele Pais
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