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5 novembre 2020
Sardegna in fascia gialla, coprifuoco dalle ore 22
L’ordinanza del ministero della Salute che divide l’Italia in tre aree di rischio avrà validità di 15 giorni, a partire dal 6 novembre. Ecco i limiti in ogni zona del Paese, dalla scuola ai trasporti
CAGLIARI - Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle D’Aosta sono state inserite nella fascia rossa, classificate come Regioni maggiormente a rischio e dunque sottoposte alle restrizioni più severe. Puglia e Sicilia sono invece in fascia arancione. Tutte le altre appartengono alla fascia gialla, Sardegna compresa. Questa la divisione annunciata dal premier Giuseppe Conte e fissata dal ministero della Salute con l’ordinanza firmata da Roberto Speranza. Il documento che divide l’Italia in tre aree di rischio ha validità di 15 giorni, a partire da venerdì 6 novembre, data in cui entra in vigore il nuovo Dpcm anti-Covid.
Nella fascia gialla sarà vietato circolare senza comprovati motivi e autocertificazione dalle ore 22 alle 5 del mattino. E' prevista, tra le altre cose, la didattica a distanza al 100% nelle scuole superiori, la chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e quella di teatri, musei e mostre, la riduzione fino al 50% del trasporto pubblico. Restano chiuse tutte le palestre ma possono aprire i centri sportivi all'aria aperta. Sospensione di attività di sale giochi, bingo, scommesse, anche in tabacchini e bar. Confermata la chiusura di bar e ristoranti dalle ore 18, mentre l'asporto è consentito fino alle 22. Per la consegna a domicilio non ci sono limitazioni di orario.
Nelle Regioni arancioni, si aggiunge la chiusura di bar e ristoranti, sette giorni su sette. Previsto anche il divieto di spostamenti all’interno della Regione. Nella fascia rossa, infine, divieto di ogni spostamento anche all’interno dei singoli Comuni se non per comprovati motivi (vengono citate esigenze lavorative, di studio e di salute) ed estensione della didattica a distanza a seconda e terza media.
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