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2 novembre 2020
Dpcm, verso il coprifuoco nazionale alle 21
Ultimo giorno di trattative e confronti tra Governo, Regioni e parti sociali. In ballo anche zone rosse territoriali e limiti agli spostamenti tra regioni diverse. Il Premier riferirà alle Camere
CAGLIARI - Riparte la trattativa per gli ultimi dettagli al nuovo Dpcm per l’emergenza Coronavirus, che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte dovrebbe firmare tra stasera e domani 3 novembre. L'intera giornata sarà così caratterizzata da confronti e riunioni a tutti i livelli: si inia con i capo delegazione della maggioranza, a cui seguirà a stretto giro un nuovo vertice con i presidenti delle Regioni e i sindaci, con l’obiettivo di trovare un accordo sull’organizzazione delle zone rosse territoriali. Alle 12 invece il Premier è atteso alla Camera, mentre alle 17 al Senato, dove riferirà sulle misure previste dal nuovo Dpcm.
Sarà certamente coprifuoco dalle 21 in tutta Italia. L’idea del governo è stabilire poche regole e chiare per permettere alle Regioni di decidere in autonomia, ma con criteri omogenei a livello nazionale. Già ribadita l’intenzione di istituire il coprifuoco a livello nazionale dalle 21, ma con la possibilità di anticiparlo alle 18 per le zone ritenute più a rischio e la conseguente chiusura di tutte le attività per quell’ora. Per l’istituzione delle zone rosse, si studia un meccanismo automatico che tenga come punto di riferimento l’indice Rt e i 21 indicatori fissati dagli esperti, dalla percentuale tamponi/positivi al riempimento delle terapie intensive.
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