Red
30 ottobre 2020
Maxi-potabilizzatore: lavori in corso
Cantiere a pieno ritmo per realizzare l’opera strategica al servizio di Torpè, Siniscola, Posada, Budoni e San Teodoro Investimenti per oltre 38milioni di euro per l’impianto e l’acquedotto
TORPE' - Produrrà quasi 1,5milioni di litri all’ora, trasformando la fanghiglia del Maccheronis in acqua di ottima qualità. Procedono a pieno ritmo i lavori del maxi-potabilizzatore di Torpè al servizio dell’Alta Baronia e della Bassa Gallura, l’opera strategica che risolverà le criticità del servizio idrico nei Comuni di Torpè, Siniscola, Posada, Budoni e San Teodoro.
Negli ultimi decenni, il territorio è stato interessato da una forte espansione edilizia e una marcata vocazione turistica: dai precedenti gestori del servizio idrico, però, Abbanoa ha ereditato un sistema di approvvigionamento basato su «piccoli impianti inadeguati e reti colabrodo. Non esisteva nemmeno un piano organico di investimenti: da una parte un progetto per un impianto senza alcun collegamento e dall’altra tubature allacciate al nulla. In questi anni – spiegano dalla sede di Abbanoa - i tecnici del gestore unico sono stati impegnati a dare realmente gambe a opere attese da decenni ottenendo i finanziamenti, impegnando le risorse con gli appalti e integrando i diversi interventi». E’ stato definito un programma: le risorse impegnate superano i 38milioni di euro, di cui 24 destinati al maxi-potabilizzatore.
Questa fabbrica di acqua potabile sta sorgendo vicino allo sbarramento del Maccheronis e avrà una capacità di 390litri al secondo: quasi 1,5milioni all’ora. La filiera di trattamento, progettata per offrire il massimo della flessibilità, consentirà di far fronte agli andamenti stagionali della popolazione risolvendo definitivamente tutti i problemi di potabilità e carenza d’acqua attualmente presenti nel periodo estivo.
In parallelo, stanno procedendo anche gli altri tre progetti per la realizzazione dell’acquedotto che consentirà di distribuire l’acqua potabilizzata nell’impianto a tutti i centri serviti. 24milioni di euro sono relativi ai due maxi-interventi per realizzare la dorsale centrale e la dorsale nord-sud. Sono stati finanziati tramite i fondi Cipe 27 destinati a opere strategiche nel settore idro-potabile ottenuti da Abbanoa tramite le premialità per i risultati ottenuti. Altri 2milioni sono impegnati per l’interconnessione tra il potabilizzatore e il nuovo acquedotto.
La dorsale centrale del nuovo acquedotto andrà dal potabilizzatore al partitore (diramazione) in località di Monte Idda. Quella nord-sud sarà collegata a questo partitore e si estenderà lungo la fascia costiera dalla località Cuccuru e Janas a Siniscola fino al partitore di Limpiddu, nel territorio comunale di Budoni, alimentando anche San Teodoro. Le condotte saranno realizzate con soluzioni innovative, che consentiranno di gestire in modo efficiente la distribuzione della risorsa idrica sia della sorgente di Fruncu e Oche, sia quella potabilizzata dal Maccheronis.
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