Red
29 ottobre 2020
Cantieri nautici: incontro su sostanze chimiche
Nei giorni scorsi, gli associati di Confindustria Cns e delle altre associazioni di categoria, Cna, Confartigianato e Confapi, hanno partecipato su Zoom a un incontro informativo, riservato ai cantieri nautici della Gallura, sull’applicazione e la gestione delle normative introdotte dai regolamenti comunitari Reach e Clp, che disciplinano la corretta gestione delle sostanze chimiche nelle attività produttive

OLBIA - Confindustria centro nord Sardegna rimodula le modalità di svolgimento degli incontri rivolti ai propri associati. In tempo di emergenza sanitaria per il Coronavirus, l’attività dell’associazione di categoria verso le imprese si svolge utilizzando gli strumenti del web e in particolare le piattaforme che consentono riunioni in collegamento video e audio. Così, nei giorni scorsi, grazie all’Ats Sardegna, attraverso il Dipartimento di Prevenzione zona nord, gli associati di Confindustria Cns e delle altre associazioni di categoria, Cna, Confartigianato e Confapi, hanno partecipato in videoconferenza su Zoom a un incontro informativo, riservato ai cantieri nautici della Gallura, sull’applicazione e la gestione delle normative introdotte dai regolamenti comunitari Reach e Clp, che disciplinano la corretta gestione delle sostanze chimiche nelle attività produttive.
Dopo i saluti di Pietro Masia, direttore del Servizio di Prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro per il Dipartimento di Prevenzione zona nord dell’Ats, e con il coordinamento del direttore di Confindustria centro nord Sardegna Giansimone Masia, sono intervenuti Domenico Lombardi, che ha illustrato i concetti base dei Regolamenti Ce Reach e Clp, e Leda Bettini (entrambi del Dipartimento Spresal zona nord Ats Sardegna-ispettore Reach-Clp-Biocidi Assl di Olbia), che si è soffermata sui contenuti e le criticità delle schede di sicurezza (da compilare seguendo parametri prestabiliti) e dell'etichettatura (obbligatoria) dei prodotti chimici pericolosi, e Roberto Cesaraccio (Confindustria Cns), ingegnere e consulente dello Studio Cs, che ha spiegato quali sono le migliori tecniche di imballaggio, stoccaggio e conservazione dei prodotti oggetto dei due regolamenti comunitari. Nel corso dell’incontro, seguito in remoto da venticinque operatori in rappresentanza dei più importanti cantieri nautici della Gallura, sono stati analizzati anche gli obiettivi alla base della normativa europea.
Innanzitutto, assicurare un elevato livello di protezione della salute umana e la tutela ambientale; poi favorire la libera circolazione delle sostanze e delle miscele nel mercato interno; infine, rafforzare la competitività attraverso l’innovazione scientifica. Il regolamento comunitario Reach ha istituito un’autorità europea, l'Echa (Agenzia per le sostanze chimiche), con sede a Helsinki. Invece, il regolamento Clp riguarda più specificamente la classificazione, l’etichettatura e l’imballaggio delle sostanze chimiche e delle miscele. Le verifiche e i controlli avvengono in Italia tramite il Ministero della Salute e, a cascata, in base alle competenze regionali attribuite in Sardegna alle Assl dell’Ats, grazie all’intervento degli operatori dei Dipartimenti di Prevenzione delle Assl, degli Usmaf (Uffici di Sanità marittima, aerea e di frontiera), dei Nas e dei Noe dei Carabinieri. Nel 2017, i controlli in Sardegna sono stati diciotto, mentre per il 2020 i controlli documentali programmati sono cinquantuno e relativi a trenta aziende.
|