Red
27 ottobre 2020
Orti sinergici: inclusione lavorative dei disabili
Avviato nelle scorse settimane in Ogliastra un progetto in agricoltura un progetto della Cooperativa sociale Alea, con il contributo della Fondazione di Sardegna
NUORO - “Orti sinergici, inclusione lavorativa dei disabili in agricoltura” è il titolo del progetto che la Cooperativa Sociale Alea ha avviato nelle scorse settimane in Ogliastra grazie a un contributo della Fondazione di Sardegna. Nel rispetto delle misure imposte per la prevenzione e il contrasto del Covid-19, sono state avviate nelle fattorie didattiche presenti nel territorio una serie attività di agricoltura sociale a favore di un gruppo di disabili psichici. Gli utenti in questo modo hanno avuto la possibilità di sperimentare, attraverso il lavoro nei campi e le terapie con gli animali, un nuovo modo di socializzare e di approcciarsi al lavoro in un ambiente protetto con la guida di soggetti professionalmente idonei.
La cooperativa Alea ha condotto le attività con altri soggetti del territorio e il supporto dei partner coinvolti. Un progetto articolato che prevede più fasi, propedeutiche l’una all’altra, connesse e sinergiche. La prima fase ha previsto lo svolgimento di attività organizzative trasversali per porre le basi per un corretto svolgimento del servizio rivolto agli utenti con disabilità psichica, fruitori finali del progetto, in un continuo confronto e coinvolgimento degli operatori di settore. Nei mesi scorsi, infatti, sono stati individuati gli utenti da inserire nelle attività ed è stata avviata l’attività di orientamento con lo scopo di aiutare gli utenti e le famiglie a definire e costruire il percorso di inserimento socio-lavorativo assieme ai servizi che seguono l’utente.
Nella seconda fase, appena conclusa, sono stati avviati i percorsi di inserimento socio-lavorativo nelle fattorie didattiche. Le azioni sono state progettate e adeguate alle esigenze e caratteristiche dell’utenza. Durante l’intero percorso di inserimento in azienda gli utenti sono stati supportati dal tutor aziendale e dai tutor psicosociali. Alea ha fornito il servizio di trasporto per tutti gli utenti inseriti per raggiungere le aziende agricole dal paese di residenza e viceversa. Attraverso il progetto si è voluto incidere sul problema dell’inserimento socio-lavorativo degli utenti affetti da disabilità mentale sotto diversi punti di vista: fornire possibilità di inclusione sociale; educare all’autonomia e sperimentare i processi lavorativi tipici della produzione agricola; incentivare e sviluppare l’interazione tra i servizi territoriali che a vari livelli intervengono e si occupano delle fasce deboli; incentivare il lavoro sinergico e di rete tra le varie figure professionali.
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