Il Comitato direttivo della Consulta cívica per les Polítiques linguístiques del català de l’Alguer termina il mandato biennale. Ultima assemblea convocata, on-line, per martedì 3 novembre
ALGHERO - Il Comitato direttivo della Consulta cívica per les Polítiques linguístiques del català de l’Alguer termina i due anni di mandato con un'ultima assemblea, inizialmente convocata per lunedì 19 ottobre, ma aggiornata on-line a martedì 3 novembre, a causa delle misure contenute nel nuovo Dpcm. Il Direttivo era stato eletto il 18 giugno 2018, giorno dell'istituzione della stessa consulta, come indicato nel Regolamento istitutivo dal Consiglio comunale. La Consulta è un organo consultivo del Comune di Alghero, formato dai rappresentanti delle undici associazioni che ne hanno fatto richiesta. Cinque i membri che formano il Comitato: Plataforma per la llengua (rappresentata da Irene Coghene alla presidenza), la vicepresidenza assegnata all'Associació cultural Cabirol (rappresentata da Giovanni Chessa) e la segretaria all'Escola de Alguerés Pasqual Scanu (rappresentata da Maria Antonietta Salaris). Le altre due associazioni membro sono il Centre excursionista de l'Alguer e Saber i Ssabor (rispettivamente rappresentate da Maria Nina Delrio e Tiziana Delrio).
Durante i due anni, nell'ambito delle sue funzioni di proposta, elaborazione e valutazione dei progetti e delle iniziative di valorizzazione, promozione e tutela della lingua catalana nella varietà algherese, la Consulta ha consegnato all'Amministrazione comunale diverse proposte, «delle quali si auspica una pronta attuazione». La Consulta ha richiesto l'uso dell'intestazione bilingue degli atti istituzionali, con la specifica indicazione in algherese degli Assessorati, e che possa essere messo a disposizione delle associazioni, che beneficiano del patrocinio dell'Amministrazione comunale, un logo standard, anch'esso bilingue (algherese e italiano). In materia di commercio, ha proposto la produzione di spille e adesivi per incoraggiare le persone a parlare in algherese in ogni momento della vita quotidiana. La Consulta si è proposta quale organo consultivo durante l'iter di assegnazione del “Premi Fidelitat”.
Altre proposte in diversi ambiti di lavoro, come la toponomastica, promozione culturale, economica e turistica, sono state riportate ai candidati a sindaco prima delle votazioni. Il lavoro della Consulta si sviluppa anche in assemblea e all'interno dei gruppi di lavoro (attualmente cinque quelli attivi), che stanno riuniti per fare proposte concrete in ambiti definiti: “Normativització del català de l'Alguer”, coordinato da Francesco Ballone; “Interacció amb les escoles”, coordinato da Susanna Sanna; “Toponomàstica de la ciutat i del territori de l’Alguer”, coordinato da Marina Sechi Nuvole; “Relacions amb el bisbe per la celebració de la missa en català de l’Alguer”, coordinato da Carmelo Piras. Il Direttivo «si augura che tutti i lavori prodotti dai volontari, che dedicano il proprio tempo alla difesa della lingua, siano utilizzati dalle istituzioni per garantire il futuro dell'algherese».
Nella foto: la presidente Irene Coghene