Il consigliere comunale algherese Pietro Sartore denuncia ancora una volta l’assoluta mancanza di controlli che garantiscano il rispetto delle norme di distanziamento in città. «Mi domando anche che senso possa avere far chiudere i locali se poi in città nessuno controlla»
ALGHERO - «Il Sindaco aveva scelto di non chiudere alcuna piazza, ma aveva garantito controlli, eppure sabato in piazza dei Mercati, passata la mezzanotte, la scena è stata quella solita di tutti i sabati e di controlli non se ne è vista neppure l'ombra. Mi domando, allora, che senso abbia fare tanta fatica per rispettare le norme di distanziamento sui luoghi di lavoro e nelle scuole, se poi, invece, fuori dagli uffici, fuori dalle aule delle scuole nessuno controlla che si seguano le regole e magari ci viene pure a spiegare che il problema sono proprio le scuole e che dunque vanno chiuse».
Lo scrive Pietro Sartore, consigliere comunale ad Alghero. Soltanto qualche giorno fa il sindaco Mario Conoci aveva scelto di non chiudere alcuna piazza, ma riferiva di un potenziamento dei controlli notturni, evidentemente pianificati, ma non ancora attuati [
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«A questo punto mi domando anche che senso possa avere far chiudere i locali, dove un controllo sul rispetto delle norme vi è, se poi dopo la chiusura si permette che la gente si assembri nelle piazze infischiandosene di distanze e mascherine. Mi dispiace dirlo, ma credo che questo insistere pervicacemente nel non controllare, questo continuo far finta di nulla, questo infischiarsene, con una curva dei contagi che cresce di giorno in giorno, sia parte di un atteggiamento oltremodo incosciente ed irresponsabile, che può diventare causa di pericolo per la nostra comunità. Da un grande potere derivano grandi responsabilità, ma bisogna anche avere il coraggio di assumersele» conclude Pietro Sartore.
Nella foto: masse di giovani in Piazza dei Mercati ad Alghero, rigorosamente senza mascherina