Red
23 ottobre 2020
Siti nuragici patrimonio dell’umanità: c’è l’accordo
Firmato questa mattina il Protocollo d’intesa tra il Crs4 e l’associazione La Sardegna verso l’Unesco, per supportare tecnologicamente il riconoscimento dei siti nuragici quale patrimonio dell’umanità
CAGLIARI – Si è tenuta questa mattina (venerdì), in modalità “virtuale”, la conferenza stampa di presentazione del Protocollo d’intesa tra il Centro di ricerca regionale Crs4 e l’associazione La Sardegna verso l’Unesco. Alla conferenza erano presenti l’amministratore unico del Crs4 Giacomo Cao, amministratore unico del CRS4 e il presidente dell’associazione Michele Cossa. La Sardegna verso l’Unesco, nata con l’intento di sviluppare la conoscenza del patrimonio culturale dell’Isola, ha recentemente sottoposto istanza di inclusione dei monumenti della civiltà nuragica alla Commissione italiana Unesco, nella lista del patrimonio dell’umanità. Gli oltre 6mila siti archeologici inseriti in questa lista sono quelli mappati nel geoportale Nurnet realizzato nel 2013 dal CRS4. Il 31 marzo 2021 si conoscerà l’esito dell’istanza.
Cossa è intervenuto dicendo: «Finalmente l’unicità della nostra archeologia diventa centrale nella nostra identità ed economia. Grazie a questa collaborazione la Sardegna potrà contare su una mappatura uniforme, precisa, dettagliata del patrimonio nuragico sardo. Oggi la tecnologia va a supporto della cultura per sostenere un progetto che attraverso l’Unesco permetterà alla Sardegna di trovare una nuova dimensione, con evidenti ricadute di carattere non solo culturale ma anche e soprattutto economico. Comincia un’avventura straordinaria, profonda e dalle ampie prospettive, avendo ben chiari e scolpiti nel cuore gli insegnamenti atavici che, chi ha popolato questa terra migliaia di anni fa ci ha lasciato attraverso i suoi manufatti più rappresentativi, i nuraghi. Avremo quindi due comitati scientifici, uno umanistico, archeologico/paesaggistico; l’altro tecnologico informatico e aerospaziale che coniugheranno le loro competenze a favore del bene comune».
« Il Crs4 – ha commenta Cao – aderisce all’iniziativa portata avanti dall’associazione per dare un concreto apporto tecnologico alla mappatura dei siti attraverso l’uso delle tecnologie Gis–sistemi informativi geografici. Il geoportale è solo un punto di partenza, il supporto dei nostri ricercatori, Roberto Demontis, Eva Lorrai e Laura Muscas, sarà fondamentale per la creazione di una piattaforma web Gis, che gestirà i dati relativi alle informazioni di tutto il patrimonio culturale nuragico e prenuragico della Sardegna. L’iniziativa, accolta all’unanimità dal Consiglio regionale, consente al Crs4, e più in generale al Parco scientifico e tecnologico della Sardegna, coordinato da Sardegna ricerche, di contribuire, ci auguriamo in modo significativo, al raggiungimento di un importante obiettivo in chiave storica e turistica per la nostra Isola, mettendo a frutto alcune tecnologie anche innovative sviluppate all’interno del Centro».
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