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17 ottobre 2020
«Subito un check sulla Ciclat» Mulas: forti dubbi su contratto
Imminente la convocazione di un´apposita commissione per discutere a fondo dei problemi del servizio e del capitolato d´appalto. Segnalazione in Consiglio comunale molto circostanziata: servizi, dipendenti, attrezzature
ALGHERO - E' allarme a Porta Terra per la pericolosa involuzione imboccata sul versante del decoro cittadino, a causa anche degli evidenti problemi legati con la gestione della nettezza urbana. Tanto che il presidente della Commissione Ambiente rompe gli schemi e in occasione del Consiglio comunale di ieri (venerdì) - rivolgendosi all'assessore competente (Montis, Riformatori Sardi) non senza riconoscergli impegno - e segnala pubblicamente «l'esigenza non più rimandabile di effettuare un approfondito check in ordine al pieno espletamento dei servizi previsti nel capitolato d’appalto relativo all’igiene urbana attualmente affidato alla Ciclat». Esigenza - precisa il capogruppo di Fratelli d'Italia - che nasce dalle numerose segnalazioni di cittadini che evidenziano sempre più frequentemente apparenti disservizi sulla cui causa e natura sarebbe opportuno vigilare.
«Poiché gli importanti oneri sostenuti dalla comunità algherese per il servizio di igiene urbana dovrebbero garantire sempre le migliori condizioni di decoro della nostra città, si tratta di accertarsi periodicamente e frequentemente se, oltre al principale servizio legato alla raccolta dei rifiuti, anche tutti gli altri servizi contrattualmente previsti siano eseguiti con le modalità, le frequenze e nei luoghi previsti. Tra le cose da verificare si suggerisce di accertarsi se sia stato attuato il posizionamento delle antenne GPS previste per verificare i passaggi degli operatori ecologici, se si intervenga sulla rimozione delle gomme da masticare da marciapiedi e piazze, se i controllori passino regolarmente».
C'è poi il capitolo lavoratori. Un’altra fondamentale verifica è quella relativa alle unità lavorative impegnate realmente nello svolgimento del servizio - precisa Christian Mulas, che annuncia l'imminente convocazione della competente commissione per per discutere a fondo dei problemi del servizio e del capitolato d'appalto - «infatti l'organico previsto dovrebbe essere di 90 dipendenti, mentre sembrerebbe che gli operatori realmente operativi a causa delle assenze siano mediamente una sessantina». Infine la situazione delle telecamere che sono posizionate sulle isole ecologiche: «negli uffici del comando della polizia municipale non sarebbe presente alcuna documentazione relativa alle suddette telecamere e al loro posizionamento in proprietà private» denuncia Mulas, che invita formalmente invita l’amministrazione a verificare «la piena corrispondenza dei servizi previsti nel capitolato con quelli effettivamente resi dall’impresa al fine di garantire la loro piena adeguatezza a quanto contrattualmente stabilito».
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