A.B.
10 ottobre 2020
Ris 2020: comanda Sordo, ma Ogier non molla
Lo spagnolo della Hyundai i20 allunga con uno scratch, ma è duello tra il francese in rimonta su Toyota (che vince quattro crono) e il belga Neuville, terzo con un successo in prova. Domani, tutti i verdetti finali
ALGHERO - Si deciderà tutto domani, domenica 11 ottobre, il Rally Italia Sardegna 2020, che ha regalato emozioni continue nella seconda tappa della gara organizzata dall’Automobile club d’Italia, con il supporto della Regione autonoma della Sardegna, sesto round del Campionato del mondo. Sei le prove speciali oggi (sabato), per 101,69chilometri cronometrati.
Dani Sordo e Carlos Del Barrio (Hyundai i20 Coupè) hanno allungato in vetta alla gara sarda. L’equipaggio spagnolo dello Hyundai Shell Mobis ha vinto la Ps8 e, con una strategia di gara finora perfetta, hanno ora 27”4 di vantaggio. Grande duello per il secondo posto, dove hanno chiuso la giornata i francesi del Toyota Gazoo racing Sebastien Ogier e Julienne Ingrassia, arrembanti vincitori delle Ps7, 9, 11 e 12, nonostante sulla Ps10 abbiano registrato lo spegnimento del motore, con retrocessione al terzo posto e rimonta in chiusura. Terza piazza per l’altra Hyundai i20, quella dei belgi Thierry Neuville e Nicolas Gilsoul, particolarmente aggressivo nella seconda giornata, dove con lo scratch nella Ps10 hanno duellato e concretizzato il sorpasso su Ogier. Poi, una sbavatura nel crono finale, li ha riportati in terza posizione, con uno svantaggio di 1”5. Le differenze sono sottili e le sorti della prima gara italiana del mondiale rally sono sicuramente aperte. Ottimi tempi con quarta posizione attuale per il gallese leader del mondiale Elfyn Evans, navigato da Martin Scott, che sulla Toyota Yaris ha sempre realizzato tempi da vertici della classifica e, nonostante un ritmo contenuto sulla Ps9, per preservare le gomme, nella decima prova ha scavalcato Teemu Suninen. Il finlandese della M-Sport, navigato da Jarmo Lehtinen, che sulla Ford Fiesta ha accusato qualche problema al freno a mano e un set up non perfetto. Ott Tanak (Hyundai) è partito per secondo sulle prove e ha pagato il ruolo di battistrada, come il giovane giapponese della Toyota Sakamoto Katsuta, rientrato in gara dopo il ritiro nella prima tappa, e ha tenuto sempre tempi da top ten. Settimo a fine seconda tappa il giovane francese Pierre Louis Loubet, attardato da forature, la perdita dell’ala posteriore e l'usura delle gomme.
Sta vivendo sui tempi dei primi 10 l’avvincente lotta per la Wrc3, le auto in versione R5 di team privati, dove si è portato in testa il finlandese Jari Huttunen (Hyundai Ng i20). Stop per Oliver Solberg (Skoda), protagonista uscito di strada sulla Ps12 dopo tre scratch. Ha chiuso secondo il polacco Kajetan Kajetanowicz (Skoda Fabia), vincitore delle Ps8 e 9, davanti al boliviano Marco Bulacia (Citroen), migliore sull’ultimo crono di giornata. Ha rimontato fino a ridosso delle posizioni da podio il veronese Umberto Scandola (Hyundai Ng i20), che è il primo pilota italiano in classifica, nonostante il cedimento di un semiasse nella prova conclusiva.
Mads Ostberg e la Citroen C3 sono i mattatori di giornata della Wrc2: il norvegese ha risolto i problemi alla trasmissione sulla vettura della Ph Sport patiti nella prima tappa anche se il terreno perduto è troppo. In testa c’è il norvegese del Toksport Wrt Pontus Tidemand (Skoda Fabia), balzato al comando dopo la quinta Ps e che deve solo amministrare dopo la sequenza di forature che hanno rallentato il francese Adrien Formaux (Ford Fiesta MkII), protagonista della prima tappa. Tom Kristensson ha fatto il vuoto nella classifica Junior Wrc: dopo i successi della prima tappa ha vinto la Ps10, e lo svedese amministra attentamente il largo vantaggio, mentre il lettone Martins Sesks, dopo una penalità a inizio giornata, ha vinto cinque prove oggi ed è attualmente terzo, alle spalle del peruviano Fabrizio Zaldivar. Sfortuna per il finnico Jami Pajari, tradito da un semiasse in apertura di giornata. Gara impegnativa per il pilota Aci team Italia Marco Pollara, quarto a fine tappa con l’ottimo terzo tempo nella Ps10, dopo che una foratura e poi da un problema di temperatura lo avevano rallentato.
Domani, giornata conclusiva con quattro prove speciali per altri 41,9chilometrati cronometrati, il traguardo ad Alghero alle 13.35 e le premiazioni dalle 15. Gli equipaggi usciranno dal parco chiuso alle 7.15 e, dopo il primo parco assistenza, affronteranno per due volte le Ps “Cala Flumini” da 14,06chilometri, alle ore 8.15 e alle 11.10; le Ps “Sassari – Argentiera”, da 6,89chilometri, sono invece previste alle 9.08 e alle 12.18 (il secondo passaggio sarà la Power stage del rally). Riordino di metà giornata ad Alghero, alle 10. Tutte le prove saranno trasmesse da Wrc+, continui streaming di approfondimento sul sito e sui social della gara. Rai Sport trasmetterà alle 9.08, in diretta, la Ps14 e, alle 16 di lunedì 12, la differita della Power stage.
Classifica: 1. Sordo-Del Barrio (Hyundai i20 Coupé) in 2h14’35”5; 2. Ogier-Ingrassia (Toyota Yaris) a 27”4; 3. Neuville-Gilsoul (Hyundai) a 28”9; 4. Evans-Martin (Toyota Yaris) a 58”4; 5. Suninen-Lehtinen (Ford Fiesta) a 1'06”9; 6. Tanak-Jarveoja (Hyundai) a 2'25”3; 7. Loubet-Landais (Hyundai) a 3’37”; 8. Huttunen–Lukka (Hyundai Ng i20) a 6'58”7; 9. Kajetanowicz–Szczepaniak (Skoda Fabia Evo) a 7'09”2; 10. Tidemand–Barth (Skoda) a 7'48”1.
Nella foto: Sebastien Ogier
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