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7 ottobre 2020
Si accendono i motori al Rally Italia Sardegna
Giovedì 8 ottobre, lo shakedown e la conferenza stampa pre gara del 6°round del Campionato del Mondo Rally. Saranno 16 prove speciali sugli sterrati sardi da venerdì a domenica con start e traguardo ad Alghero. Sfida aperta in classifica iridata e 24 equipaggi italiani al via. Il pubblico seguirà da remoto
ALGHERO - #abbaidasurallyadomo, #wrc, #jumpinginthedust, #rallyitaly sono gli slogan che continuano a risuonare nella grande attesa della vigilia al Rally Italia Sardegna che potrà essere seguito dal pubblico attraverso i canali ufficiali Streaming, TV e social. L’appuntamento italiano del Campionato del Mondo Rally, attende l’accensione dei motori delle auto da gara prevista per domani, giovedì 8 ottobre, quando alle 11.56 scatterà lo shakedown, il test cronometrato con le auto da gara che si svolgerà su un tratto di 3,79 Km ad Olmedo. Quattro giorni sulla terra sarda per il 6° round della serie iridata FIA. Saranno 16 le prove speciali con start e traguardo ad Alghero, dove sono ubicati anche i parchi assistenza. Giovedì 8 ottobre si terrà anche la conferenza stampa pre gara in cui i maggiori big del mondiale rally parleranno delle prospettive della gara. Il campionato piloti vede in testa dopo cinque prove Elfyn Evans con 97 punti, con Ogier al secondo posto a quota 79, Tanak e Rovanpera terzi a 70, con Neuville quinto con 65.
Nello sprint finale il pilota gallese del Toyota Gazoo Racing WRT è favorito sui suoi avversari, anche se un suo passo falso potrebbe riaprire i giochi nella volata finale per il titolo. La Sardegna sarà invece davvero fondamentale per Sébastien Ogier che vuole riscattarsi dopo il suo ritiro a Marmaris. Ma il francese non godrà di una buona posizione di partenza nella prima tappa di domani, perché transiterà per secondo sulle speciali alle spalle proprio del nuovo leader del mondiale. Al contrario, il belga Thierry Neuville della Hyundai Shell Mobis WRT partirà in quinta posizione, ancora meglio il compagno di squadra spagnolo Dani Sordo che ad Alghero trionfò l’anno scorso, e sarà addirittura ottavo al via.
Entrambi sulle loro Hyundai i20 Wrc saranno con l’estone Ott Tanak, terzo sulla strada il venerdì, dei clienti molto scomodi per i driver della Toyota. La squadra giapponese schiera inoltre anche l’énfant prodige finlandese Kalle Rovanpera, che è terzo nel mondiale a pari punti proprio con il campione del mondo in carica Tanak. Mondiale apertissimo invece per i costruttori, la classifica vede in testa la Toyota (prima sin dalla Svezia) con 174 punti contro i 165 della Hyundai. Ogni piccolo particolare sarà decisivo per vincere questo titolo iridato, a cui i team principal, Tommi Makinen e Andrea Adamo, tengono parecchio. Perché se il titolo “piloti” sembra un affare privato tra i due driver Toyota Evans ed Ogier, quello “marche” è ormai chiaro che sarà un lungo sprint sino all’ultima speciale della stagione tra la squadra giapponese e quella coreana.
Per la M-Sport Ford World Rally Team la Sardegna ha visto protagonisti i finlandesi Teemu Suninen, 2° nel 2019, ma anche Esapekka Lappi. Il norvegese Petter Solberg sarà al via del RIS 2020 sulla Citroen C3 WRC del Sainteloc Junior Team. Tra i 16 piloti iscritti al Wrc 3 il veneto Alberto Battistolli è portacolori della Nazionale ACI Team Italia e sarà su Skoda Fabia R5, come il trentino Luciano Cobbe, mentre il veronese Umberto Scandola su Hyundai NG i20, poi “Pedro” su Ford Fiesta R5 MkII. Sono 8 gli equipaggi iscritti al WRC Junior, oltre al lettone leader della serie Martins Sesks su Ford Fiesta, due i piloti portacolori della nazionale italiana di ACI Team Italia, il palermitano Marco Pollara ed il savonese Fabio Andolfi, sulle Ford Fiesta Rally4 di Motorsport Italia. Sono poi stavolta 3 i piloti sardi iscritti alla corsa, vale a dire Francesco Marrone (Peugeot 208 T16), Oscar Lambroni (Renault Clio) e Raffaele Donadio (Citroen Ds3).
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