Red
7 ottobre 2020
Lo Teatrì saluta e rilancia
Chiusa positivamente l´esperienza dell´Agriteatrì, il direttore artistico Ignazio Chessa ringrazia quanti lo hanno coadiuvato in questa strana estate e rilancia l´appuntamento per la prossima stagione di spettacoli
ALGHERO - «Agriteatrì è stata un’avventura epica di fronte allo scenario desolante che ci aveva prospettato la pandemia per questa estate artistica e culturale. Lo Teatrí si è spostato all’aperto e si è trasformato nell’Agriteatrí con la direzione artistica di Ignazio Chessa; una scommessa vinta con questa prima edizione, ci auguriamo di una lunga serie. Un’esperienza intensa -dichiara lo stesso Chessa - che ci ha dato dei bei crediti formativi a tutte le professionalità coinvolte: “Grandi luci” di Tony Grandi, Fabio Loi e Marco Velli per gli allestimenti e tutto il personale dell’Agriturismo I Vigneti di Gianfranca Pirisi. Un investimento vincente di umanità, perseveranza e offerta culturale che lascia una traccia importante per il territorio e tesse una trama importante nel settore del turismo e della cultura. Una trama che investe sulla cultura come integrazione vincente per la creazione di un’economia diffusa che ha coinvolto un settore privato di professionisti».
«Un format, contenitore sul quale il settore pubblico dell’Amministrazione comunale potrebbe investire, dando un grande impulso e incentivo per replicare in tutto il territorio degli esperimenti come questo che si è rivelato vincente. Una cultura diffusa è distribuita, attenendosi alle condizioni attuali che non permettono più le platee sconfinate con grandi numeri di pubblico. Piccoli e medi eventi distribuiti in tutti i territori e anche nella città. All’Agriteatrì, che ha inaugurato il 13 giugno, si sono avvicendati trentatre spettacoli fra teatro e musica, con un pubblico costante che ha potuto assistere a spettacoli di grande livello con luci e allestimenti ogni volta diversi – prosegue il direttore artistico - e degustando in un ambiente accogliente e affascinante i piatti della tradizione sarda».
«Qualche appuntamento è saltato per maltempo o problemi tecnici», sottolinea l'artista, che ringrazia per la loro disponibilità chi ha partecipato alla buona riuscita della manifestazione, come Maurizio Giordo, Eliana Carboni, Marta Pedoni, Antonio Daga, Fabrizio Zara, Stefano Dionisi, Massimiliano Fois, Quirico Solinas, Paolo Zuddas, Manuele Costantino, Maria Luisa Usai, Ersilia Prosperi, Alessio Pedoni, Roberto Bilardi, Jacopo Riu, Angelo Vargiu, Lorenzo Sabbatini, Antonio Pitzoi, i Tre Amici Immaginari, Claudio Gabriel Sanna, Nadia Imperio, Anna Vilardi, Daniela Gonzalez, Maria Antonietta Azzu, Luciana Chessa, Mor Sow, Fabrizio Sulliotti, Andrea Lubino, Nicola Virdis, Marco Sanna, Francesca Ventriglia, Patrizia Cirulli, Claudio Deledda, Rita Cugusi, Riccardo Pinna, Mirco Menna, Mariella Usai, Vanessa Fara, Gianfranco Cossu, Tiziana Usai, Marina Pittau e Yasmin Bradi. «Adesso ci tiriamo su le maniche per la stagione invernale a Lo Teatrì, in versione ancora ridotta con una platea per pochi fortunati. A novembre inizieranno degli incontri di teatro “Prove a tavolino” aperto a tutti; Laboratori di magia per piccoli e grandi, e in ogni caso Lo Teatrì/Agriteatrì vi rinnova l’appuntamento per la prossima stagione», conclude Chessa. Per prenotazioni e informazioni sulla programmazione, si può telefonare al numero 338/5983083.
Nella foto: Ignazio Chessa
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