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30 settembre 2020
Dragaggio a Fertilia, si parte con 8.000mc
Dopo infinite lungaggini tecnico-amministrative finalmente si sblocca l´opera pubblica al porto canale di Fertilia: Consegna dei lavori e accantieramento. Soddisfatto l´assessore Peru
ALGHERO - Sul fondo del porto di Fertilia ci sono da asportare di circa 28.800 mc di sedimenti che hanno portato l’attuale livello batimetrico a quota 1,8 metri (con tratti di 1 metro). Il ripristino dei fondali, secondo il cronoprogramma, avverrà in due tempi. Inizia da oggi la prima fase per la messa in sicurezza e lo spostamento dei primi 8.000 mc. Il lungo iter burocratico è iniziato nel 2010 con la messa a disposizione delle risorse da parte dell’Assessorato Regionale ai Lavori Pubblici e continuato con la convenzione con il Comune di Alghero del 2015.
Firmata oggi la consegna dei lavori tra l’Amministrazione e l’impresa esecutrice, la L.E.M.A.C. srl di Bosa, che procede all’accantieramento. L’importo dei lavori è di 150 mila euro. Si tratta di uno stralcio del progetto complessivo da 1 milione di euro che prevede di portare a 3 metri di altezza il fondo. La fase più immediata, quella che sta avviandosi, è quindi quella della messa in sicurezza dell’imboccatura del porto, con i lavori urgenti dello stralcio progettuale per opere di mera manutenzione straordinaria dei fondali consistenti nello “spostamento” delle sabbie verso l’esterno porto, nell’area di deposito prospiciente il molo di sopraflutto: le opere dovranno svolgersi tra il 15 e il 30 ottobre. La restante parte della procedura, e della restante quota di 850 mila euro di finanziamento, dovrà asportare la parte più consistente dei sedimenti, altri 20.000 mc circa.
L’ultimo dragaggio a Fertilia è stato eseguito dalla Regione nel 2000, e da allora i fanghi hanno continuato ad accumularsi costituendo lo stato di pericolosità dei fondali e della condizione di navigabilità che oggi risulta ulteriormente compromessa. Stabilito anche il piano di caratterizzazione dei sedimenti marini che ha decretato, seppur in presenza di una misura bassa di tossicità, la non compatibilità per granulometria e caratteristiche a ripascimento in aree contigue.
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