Red
25 settembre 2020
Covid: Macomer, bar chiusi alle 21
Il sindaco Antonio Onorato Succu ha firmato oggi un´ordinanza che limita l´apertura di pubblici esercizi di somministrazione bevande, circoli privati e di distributori automatici e h24 fino a lunedì 5 ottobre
MACOMER – Il sindaco ordina «La chiusura anticipata alle 18, tutti i giorni della settimana, delle attività di vendita di alimenti e bevande a mezzo di apparecchi automatici (distributori automatici, self h24, ecc); la chiusura anticipata alle 21, tutti i giorni, dei pubblici esercizi di somministrazione di bevande (bar, ecc.) e dei circoli privati; il divieto oltre le 21, tutti i giorni, di vendita per asporto di bevande alcoliche e analcoliche da qualunque esercizio». Questo il fulcro dell'ordinanza firmata oggi (venerdì) dal primo cittadino di Macomer Antonio Onorato Succu per contrastare il Covid-19 nel paese. Il documento vale fino a lunedì 5 ottobre.
L'ordinanza sindacale spiega anche che, oltre le 21 di tutti i giorni, sono «ammesse esclusivamente le attività di ristorazione, anche con asporto e le attività di ristorazione con cucina autorizzate alla somministrazione di alimenti, con l'obbligo, per queste ultime, di somministrare alimenti e bevande solo al tavolo», con tutta una serie di misure di prevenzione da seguire. Tra queste, «Rendere disponibili prodotti igienizzanti per il personale, i fornitori e la clientela anche in più punti del locale, in particolare all'entrata e in prossimità dei servizi igienici, che dovranno essere puliti più volte al giorno; privilegiare l'accesso tramite prenotazione e mantenere l'elenco dei soggetti che hanno prenotato per un periodo di quattordici giorni; predisporre un'adeguata informazione sulle misure di prevenzione sia all'interno, che nelle pertinenze esterne del locale; limitazione all'interno del locale di un numero massimo di clienti pari al numero di posti a sedere; disposizione dei tavoli in modo tale che le sedute garantiscano il distanziamento interpersonale di almeno un metro tra i clienti».
Ed ancora, «La consumazione al banco non è consentita; la consumazione a buffet non è consentita; privilegiare l'utilizzo degli spazi esterni (giardini, terrazze, plateatici), sempre nel rispetto della distanza interpersonale; il personale di servizio a contatto con i clienti deve utilizzare la mascherina e deve procedere ad una frequente igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche (prima di ogni servizio al tavolo); favorire il ricambio d'aria negli ambienti interni ed escludere totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di ricircolo dell'aria». Infine, «Obbligo per i clienti di indossare la mascherina durante la permanenza presso l'esercizio di somministrazione, sia all'interno che all'esterno, salvo il momento in cui si effettua la consumazione; al termine di ogni servizio al tavolo andranno previste tutte le misure di disinfezione delle superfici, evitando il possibile utensili e contenitori riutilizzabili se non igienizzati (saliere, oliere, ecc.). Per i menù, favorire la consultazione on-line sul proprio cellulare, o predisporre menù in stampa plastificata, e quindi disinfettabile dopo l'uso, oppure cartacei a perdere».
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