Ieri mattina, nella sede dell’Assessorato regionale al Turismo, sono state svelate tutte le novità dell’edizione 2020 della corsa, organizzata dalla Società ciclistica Monteponi e giunta alle 21esima edizione
CAGLIARI - Il countdown in vista dell’edizione 2020 del Giro delle Miniere è quasi terminato. Ieri mattina (giovedì), nella sede dell’Assessorato regionale al Turismo, è stata presentata la corsa ciclistica a tappe organizzata dalla Sc Monteponi, che anche quest’anno è stata scelta dalla Fci per l’assegnazione dei Campionati italiani Master a cronometro
[LEGGI]. A presentare le novità della manifestazione è stato l’organizzatore Luigi Mascia: «Ci siamo, nonostante tutto. Ci sarebbe piaciuto addirittura rilanciare proponendo una quinta giornata dedicata alle donne, ma l’emergenza Covid ci ha costretti a rimandare di un anno questa novità. Rimaniamo dunque sul format di quattro tappe, con la prova di Campionato italiano Master a cronometro che rappresenterà un bel fiore all’occhiello anche dal punto di vista della promozione turistica, visto che si disputerà sugli incantevoli scenari del Golfo del Leone. Anche nei giorni successivi attraverseremo altri luoghi di grande valore paesaggistico e storico, come il sito minerario di Monteponi, il castello di Acquafredda, il tempio di Antas e tanto altro ancora, a testimonianza della nostra volontà di essere un volano turistico per il territorio. Ringrazio l’Assessorato al Turismo e l’Assessorato allo Sport per il loro sostegno, la Fondazione di Sardegna, la Prefettura e tutti i Comuni che verranno attraversati dal Giro. Il tema della sicurezza sarà fondamentale: i protocolli sono molto rigidi e noi li rispetteremo alla lettera».
A fare gli onori di casa l’assessore regionale al Turismo Gianni Chessa: «In un momento di emergenza, la Sardegna offre un segnale di ripartenza attraverso lo sport. La nostra Isola riesce sempre più a essere un catalizzatore di eventi, e noi ci impegneremo per sostenerli tutti. Il Giro delle Miniere ci sta a cuore, perché porta l’attenzione su un territorio meraviglioso come quello dell’Iglesiente. Chi non potrà essere presente seguirà la gara in streaming, e sono certo resterà talmente affascinato da voler visitare i luoghi del Giro non appena la situazione sanitaria lo consentirà. La Sc Monteponi ha il grande merito di lavorare per gli aspetti sociali dello sport, e questa è una ragione in più che ci porta a sostenerla. Iniziative come il Giro delle Miniere ci aiutano a rendere il brand Sardegna sempre più riconoscibile. Siamo l’Isola dello Sport e l’Isola in cui si vive più a lungo: non può essere un caso. Il ciclismo Pro? Abbiamo perso per un soffio l’organizzazione dei Campionati del mondo, ma non molliamo e l’anno prossimo ci riproveremo».
Presente anche il vicesindaco di Iglesias Claudia Sanna: «La nostra città è la casa della Sc Monteponi. Per noi è un grandissimo onore supportare una realtà che riesce a distinguersi in positivo nonostante la carenza di risorse e strutture. Siamo giunti alla 21esima edizione, e non si può che rivolgere un grande applauso all’organizzazione per aver raggiunto questo importante traguardo. La Sardegna ha grandi potenzialità, ma necessita di promozione. Ed è qui che entrano in gioco gli amministratori: il nostro compito è incentivare manifestazioni di questo genere affinché portino dei risvolti economici positivi sul territorio». Dello stesso avviso anche il sindaco di Vallermosa Francesco Spiga: «Il nostro rapporto con il Giro delle Miniere è nato per caso, ma negli anni è diventato sempre più solido. Avremo il piacere di ospitare tanti atleti che, a margine delle gare, potranno visitare il nostro paese. Anche le città dell’interno, infatti, hanno tanto da offrire in termini di storia, cultura e tradizioni. Pensavamo che la pandemia avesse portato all’annullamento del Giro delle Miniere, ma la determinazione di Luigi Mascia è stata troppo forte».
A Imola per seguire i Campionati del mondo, il presidente Fci Sardegna Stefano Dessì ha voluto salutare il Giro delle Miniere inviando un videomessaggio: «Desidero ringraziare l’assessore Gianni Chessa, che ospita un evento diventato ormai riferimento a livello nazionale. L’organizzatore Luigi Mascia merita un grande plauso per non essersi arreso nonostante la situazione difficile sul fronte Covid». Presente, nelle vesti di testimonial, anche Patrizia Spadaccini, atleta pluridecorata a livello nazionale: «Qui respiro un’aria leggera accanto a persone meravigliose. Da tre anni sono orgogliosamente tesserata con la Sc Monteponi: ciò che si fa in questa società è unico, anche in termini sociali. Non potevo mancare, la Sardegna è meravigliosa e merita tanto». A chiudere il quadro degli interventi è stato Claudio Chiappucci, che per il quarto anno consecutivo aggiungerà lustro alla kermesse: «Non sono andato al Mondiale di Imola per rispondere alla chiamata degli amici del Giro delle Miniere. Questo è un evento cui tengo particolarmente e che ha tanto da offrire sia dal punto di vista sportivo, che turistico. Io per primo confesso di aver scoperto il patrimonio minerario del sud della Sardegna solo grazie al Giro. Sono sicuro che si tratterà di quattro giorni divertenti e che tutto andrà per il meglio».
Nella foto: un momento della presentazione