La decisione del Tar Sardegna di sospendere l´ordinanza di Christian Solinas perchè violerebbe l´articolo 16 della Costituzione sulla libera circolazione delle persone apre a mille polemiche. Durissimo il primo commento dell´ex sindaco di Alghero, Stefano Lubrano
ALGHERO - La scelta di Christian Solinas sull'obbligatorietà dei test per l'ingresso in Sardegna, fatto decisamente anomalo rispetto a tutte le altre regioni italiane, genera un piccolo grande terremoto tra albergatori, imprenditori del turismo, agenzie di trasporti e operatori commerciali di servizi al turismo. C'è di più: arriva infatti la mazzata dal Tar Sardegna che sospende, come era prevedibile, l'ordinanza di Christian Solinas perchè violerebbe l´articolo 16 della Costituzione sulla libera circolazione delle persone [
LEGGI].
Tra i più scontenti e arrabbiati, c'è l'ex sindaco di una delle città più importanti dell'isola sul fronte turistico, Alghero. Stefano Lubrano (
nella foto), imprenditore turistico e da sempre impegnato nelle associazioni di categoria a livello dirigenziale, rivolgendosi a Solinas ed al presidente del consiglio, l'algherese Michele Pais, aveva già parlato di «procurato danno economico e perdite di lavoro», avanzando la richiesta di dimissioni nel caso in cui il Tar confermasse la bonarietà del ricorso del Governo.
Oggi è un fiume in piena e preannuncia la battaglia di una categoria che si sente gravemente danneggiata dalle discutibili scelte della Regione e dai suoi governanti. «Avete giocato con la buona fede dei sardi, facendo loro credere che volevate "difendere" la Sardegna dagli attacchi del Governo italiano che ci voleva male. Avete giocato con il sangue delle imprese sarde, soprattutto quelle del turismo, che si sono spese fino all'ultimo per lavorare anche a settembre e che voi invece avete affossato con i vostri giochi elettorali, perché di questo si tratta. Avete giocato per fini elettorali sulla pelle di chi ha un'attività, una partita Iva e di chi in quelle aziende lavora. Adesso andremo a chiedere un parere legale per verificare per una class action nei vostri riguardi» scrive Stefano Lubrano puntando direttamente Christian Solinas e Michele Pais.