A.B.
15 settembre 2020
Mira conquista il Trofeo Base nautica Usai
Sabato e domenica si è disputato il Trofeo Base nautica Usai, Alghero-Bosa-Alghero, tradizionale regata velica d’altura organizzata dalla sezione cittadina della Lega navale italiana, con la collaborazione del Consorzio Porto di Alghero e del Circolo nautico Bosa
ALGHERO - Sabato e domenica si è disputato il Trofeo Base nautica Usai, Alghero-Bosa-Alghero, tradizionale regata velica d’altura organizzata dalla sezione cittadina della Lega navale italiana, con la collaborazione del Consorzio Porto di Alghero e del Circolo nautico Bosa. Questo penultimo appuntamento del Campionato Vento de l’Alguer 2020, valido come Memorial Gianpaolo Plaisant, ha visto un grande successo partecipativo con quaranta barche iscritte alle due prove valide per la classifica generale nelle classi Spi e Nospi della manifestazione e alla contemporanea Veleggiata. Gli equipaggi son stati impegnati con percorsi costieri sviluppatisi per circa 40miglia.
La spettacolare partenza della regata di andata “Alghero–Bosa” è stata differita di un’ora a causa del violento acquazzone che ha colpito la Riviera del corallo nelle prime ore della mattinata ma, finita la pioggia, un vento da nord di 6nodi in aumento ha consentito lo svolgimento della prova in mare con arrivo al cancello posizionato a Capo Marrargiu, per un percorso di 14,5miglia. La regata Nospi è stata dominata da “Datenandi” di Stefano Macciocu (prima sia in tempo reale, sia compensato), davanti a “Borboleta” di Giovanni Acca e a “Evergreen” di Antonio Nerini e Massimo Galleri. Nella Spi, la presenza di “Mira” (Grand Soleil Lc di 52piedi dell’armatore Fortunato Unali, condotto da Alessandro Cabras) ha sparigliato i giochi nella parte alta della classifica. Secondo posto, con un’ottima prestazione nonostante un equipaggio particolarmente ridotto, per “Luna storta” di Salvatore Soggiu, terza “Buddhana” di Giuseppe Rivieccio tallonata da “Keo” di Gian Mario Catta. Relegata solo a metà classifica “Gagliarda” di Niccolò Patetta, prova inficiata dal gennaker avvoltosi a caramella durante una strambata.
La tappa di ritorno, “Bosa–Alghero”, è stata decisamente più impegnativa grazie a un vento contrario e sempre più intenso proveniente prima da nord/nord-ovest poi ruotato a grecale rafficato e crescente fino a 20nodi. Nella classe Nospi, solo quattro equipaggi sono riusciti a superare la linea del traguardo entro il tempo limite fissato alle 17 dal Comitato di regata. Prima con un gran distacco rispetto alle altre barche “Naranja” di Carlo Camassa, seconda Datenandi davanti a “Viva” di Franco Moritto ed “Elisa” di “Gatto” Solinas. Nella Spi, sempre prima Mira, seguita da Buddhana e Luna storta, che si sono scambiati i piazzamenti ottenuti nella regata di andata. Parziale riscatto per l’equipaggio di Gagliarda, che ha preceduto di una manciata di minuti Keo. Tra i sette yachts iscritti alla Veleggiata, prima all’arrivo in tempo reale sia all’andata, sia al ritorno “Pulce2” condotta dal suo armatore Italo Senes. Prossimo appuntamento domenica 27 settembre, con il Trofeo “Nuova Capolino”, ultimo appuntamento del Vento de l’Alguer.
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